Il Lecce in casa del Sassuolo e un tabù da sfatare: in 5 sfide nemmeno un successo

La trentatreesima giornata del campionato di calcio presenta il secondo scontro diretto consecutivo per il Lecce. Domani all’ora di pranzo, al Mapei Stadium, affronterà il Sassuolo. A dare uno sguardo ai precedenti i risultati non sorridono agli uomini allenati da Gotti. Cinque partite giocate in serie A con un bilancio di 3 vittorie per i neroverdi e 2 pareggi. Il Lecce, dunque, mai è riuscito nell’impresa di battere i giocatori, ora, allenati da Ballardini. La classifica, invece, sorride ai giallorossi che a 32 punti guardano tutti dall’alto. Il Sassuolo ha un disperato bisogno di fare punti perché è penultimo, messo meglio solo della Salernitana, a 26.

Il Lecce, come sappiamo, fa fatica a segnare, ha il terzo peggiore attacco della categoria, ma in difesa viaggia bene: 48 gol subiti nel corso della stagione. Il Sassuolo segna di più, 39 gol realizzati, ma subisce anche notevolmente di più (62). Da quando è arrivato Gotti il Lecce è più attento in difesa, tant’è che per tre partite su quattro è riuscito a tenere la porta inviolata.

Nella stessa giornata un altro scontro diretto tra Verona e Udinese, in attesa del recupero dei friulani contro la Roma, ci dirà di più sulla corsa per la salvezza. Ranieri, l’allenatore del Cagliari, ha dichiarato che anche 35/36 punti potrebbero non essere sufficienti ma anzi sarebbero ancora un punteggio a rischio. Sappiamo com’è difficile la Serie A e com’è ingarbugliata la lotta per non scendere in serie B.

Il Sassuolo oltre a segnare tanto, nella speciale classifica che guarda alla percentuale di gol fatti su tiri effettuati è undicesimo, segno che ogni volta che si fa vedere in attacco diventa pericoloso. Un fattore in più che Gotti dovrà tenere in considerazione. Il Lecce, invece, soprattutto nelle ultime uscite è stato in grado per esempio contro la Roma di tirare in porta 27 volte, senza segnare, e 17 contro l’Empoli sbloccandola solo nel finale. Un po’ di cinismo oltre che di attenzione sotto porta non guasterebbe per concretizzare meglio la tanta mole di gioco che riesce a creare. In questo, l’azione di Pierotti e il suo altruismo hanno dato un segnale positivo alla squadra.

Intanto ieri la squadra si è ritrovata ad Acaya per il consueto allenamento al quale non ha preso parte Ramadani alle prese con una faringite. Questa mattina rifinitura e partenza per l’Emilia, dove sono attesi 4mila tifosi salentini. Molto probabile che si raggiunga il sold out del settore ospiti, infatti, visto che nella giornata di ieri si era arrivati a quota 3800 tagliandi. C’è tempo fino a oggi per procurarsi il posto della Tribuna Nord. Solo in queste ore mister Gotti deciderà se portare l’albanese con sé. A prendere il suo posto, in caso di indisponibilità, l’opzione più gettonata è lo spagnolo Gonzalez, anche se non sarebbe proprio il suo ruolo. L’altra alternativa, più rischiosa, potrebbe essere il connazionale Berisha. Rischiosa perché ha poca esperienza e sarebbe praticamente un debutto dal primo minuto. C’è anche Rafia tra i disponibili, ma Gotti non lo ha mai utilizzato.

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