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Il Lecce fa visita al Genoa. L’ultimo ko portò verso la B. Di Margiotta l’unico acuto

All’andata bastò un gran mancino di Oudin a piegare il Genoa e a permettere al Lecce di centrare il terzo successo nelle prime cinque partite del campionato. Adesso, nella sfida di ritorno, la situazione è decisamente diversa, con la squadra di D’Aversa che, nonostante le buone prestazioni, nelle ultime sedici partite ha raccolto soltanto una…

All’andata bastò un gran mancino di Oudin a piegare il Genoa e a permettere al Lecce di centrare il terzo successo nelle prime cinque partite del campionato. Adesso, nella sfida di ritorno, la situazione è decisamente diversa, con la squadra di D’Aversa che, nonostante le buone prestazioni, nelle ultime sedici partite ha raccolto soltanto una vittoria. Anche per questo la sfida del “Ferraris”, in programma nel lunch match di domani, assume ancor più importanza. È uno scontro diretto per la salvezza, a cui gli ospiti arrivano con quattro punti in meno rispetto ai liguri.

Un match che andrà in scena su un terreno ostico, che raramente ha sorriso ai giallorossi. In diciassette partite, infatti, il Lecce ha espugnato Marassi soltanto una volta, ottenendo poi sei pareggi e dieci sconfitte, con nove reti realizzate e ventiquattro subite. L’unico acuto risale alla Serie B 1998/99, quando fu sufficiente un calcio di rigore trasformato dall’italo-venezuelano Margiotta a permettere al Lecce allenato da Sonetti di ottenere i tre punti in trasferta.

L’incrocio più recente tra le due formazioni è stato il doloroso match della stagione 2019/20, quello che ha fatto da spartiacque verso la retrocessione in cadetteria degli uomini di Liverani. Al “Ferraris” il Genoa si impose 2-1, grazie al gol del paraguaiano Sanabria e all’autorete del brasiliano Gabriel. Valido solo per le statistiche il sigillo di Mancosu. Un successo che permise ai padroni di casa di portarsi a quattro lunghezze di vantaggio sui pugliesi, che riuscirono a riportarsi a un solo punto di distacco soltanto alla penultima giornata. Ma il successo del Genoa all’ultima (e la contemporanea sconfitta del Lecce col Parma) condannarono i salentini alla retrocessione in Serie B.

In più di un’occasione, però, il Lecce ha anche portato via un punto dalla Genova rossoblù. L’ultima volta è stato nella Serie A 2011/12, grazie a un pareggio a reti bianche, proprio come era accaduto nella Serie B 2002/03, nella Serie A 1990/91 e nella Serie B 1987/88. Gli altri due pareggi, invece, arrivarono, entrambi in Serie B, nei primi due incroci in assoluto tra le due compagini. L’1-1 della stagione 1979/80 fu firmato da Piras, in rete per il vantaggio giallorosso, e dall’autogol di Miceli, mentre in quello dell’annata precedente a comparire sul tabellino furono Loddi per gli ospiti e Damiani per i rossoblù.

Oltre al doloroso ko del 2020 e al pareggio a reti inviolate di nove anni prima, nel nuovo millennio si sono disputati altri due incontri in massima serie tra Genoa e Lecce. In entrambe le occasioni i salentini persero con quattro reti subite. Nel 2010/11 finì 4-2. Al Lecce non bastò la doppietta di Di Michele, perché il Genoa si impose con quelle di Floro Flores e dell’argentino Palacio. L’altro ko fu quello del 2008/09, quando Tiribocchi riuscì a replicare al vantaggio del serbo Jankovic, ma il Genoa poi dilagò con il gol di Criscito e la doppietta dell’argentino Milito.

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