Il Lecce combatte per un’ora ma perde ancora senza gol: Krstovic non segna ma lotta

Due terzi di partita, sessanta minuti in cui il Lecce è stato ampiamente all’altezza della Juventus, ribattendo colpo su colpo alle iniziative degli uomini di Allegri e provando a superare anche Szczesny in un paio di circostanze. Poi è salito in cattedra Vlahovic, l’uomo più in forma del momento del campionato italiano, spegnendo le speranze dell’impresa per i giallorossi. Il serbo è andato a segno due volte in dieci minuti, superando Falcone prima con un mancino di controbalzo e poi con una spaccata da rapace d’area di rigore, mentre Bremer ha messo il punto esclamativo sulla partita, decretando il salto in vetta alla classifica in attesa del recupero dell’Inter.

Un Lecce vivo e in palla per circa un’ora di gioco, che non è riuscito però a reagire quando, alla distanza, son venute fuori la forza e la qualità della prima della classe. Un’altra prestazione tutto sommato positiva per la truppa di mister D’Aversa, con una sconfitta forse troppo larga per quanto visto sul terreno di gioco del “Via del Mare”. Un ko che certifica il momento negativo del Lecce, che nelle ultime cinque uscite è incappato in quattro sconfitte senza trovare la via della rete. Sconfitte giunte, però, in partite da cui non passa la corsa salvezza, contro le big del campionato: Inter, Atalanta, Lazio e Juventus.

I segnali positivi e di vitalità contro i bianconeri sono stati diversi, a cominciare dalla prestazione di Nikola Krstovic, il migliore dei suoi nella partita di domenica sera. Il bomber montenegrino non riesce a trovare la via della rete dalla sfida contro il Sassuolo del 6 ottobre scorso. Nonostante l’astinenza dal gol, in tutte le successive partite l’attaccante classe 2000 ha sempre fornito buone prove. E contro la Juventus non ha fatto eccezione: ha messo subito i brividi a Szczesny, con la conclusione dal limite dell’area che si è spenta di poco sul fondo, ha salvato il Lecce al quarto d’ora respingendo sulla linea il colpo di testa di McKennie e ha fatto a sportellate con un gigante come Bremer per tutta la partita, provando a difendere palloni e a creare spazi per gli inserimenti dei compagni.

Archiviata la pratica Juventus, il Lecce da oggi ripartirà in allenamento per preparare la sfida contro il Genoa, una sfida salvezza che metterà in palio punti di vitale importanza. La classifica è ancora buona ma, nonostante le sconfitte di Verona, Cagliari e Udinese, si è ulteriormente accorciata dopo il successo dell’Empoli sul Monza. Il Lecce deve ritrovare al più presto la strada del successo, guidata dal suo centravanti, Nikola Krstovic, che invece deve ritrovare la via del gol. Ma con questo spirito battagliero i giallorossi sono pronti a lottare, come hanno sempre dimostrato quando sono scesi in campo.

Nelle ultime partite il Lecce ha mosso la classifica soltanto contro il Cagliari, perdendo con le quattro big del campionato affrontate. Il match con il Genoa assume ancor più importanza alla luce di questo, ma anche del calendario che attenderà gli uomini di D’Aversa nelle partite successive, quando bisognerà affrontare nell’ordine Fiorentina, Bologna, Torino e ancora una volta l’Inter, in un febbraio davvero di fuoco. Tutte sfide complicate, ma in cui il Lecce, nel girone d’andata, ha sfoderato ottime prestazioni, rimontando due gol e strappando il punto alla Viola, pareggiando col Bologna e perdendo di misura contro il Torino, per esempio. Adesso testa al Genoa, ma la squadra è viva ed è pronta a riprendere la marcia verso la salvezza. Il cammino è difficile e bisognerà lottare fino alla fine, ma il Lecce c’è. Lo dimostrano le prestazioni, anche quella con la Juventus.

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