La prima volta in Puglia, la prima volta a Taranto. Le due amichevoli in programma al PalaMazzola lunedì 18 (ore 20) e martedì 19 (ore 19) marzo metteranno di fronte la Nazionale italiana femminile di futsal e quella ucraina.
Le Azzurre affronteranno le vicecampionesse d’Europa in carica, battute nella finale 2023 solamente dalla Spagna, ma capaci di partecipare a tutte e tre le Final Four dell’Europeo (chiudendo quarte nel 2019 e terze nel 2022) fin qui disputate.
Un appuntamento che l’Italia ha solamente sfiorato, senza mai accedervi, stoppata al Main Round due volte dalla Spagna e una dal Portogallo. Già questo può rendere l’idea delle difficoltà di questa doppia sfida. Lo sa bene mister Francesca Salvatore che, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il Salone degli Specchi del Comune di Taranto, ha sottolineato le insidie che possono nascondere le due partite: «Confrontarci con le migliori squadre d’Europa è per noi motivo di stimolo e crescita: ci permette di lavorare sulle criticità e di rafforzare i nostri punti di forza. I buoni risultati ottenuti con la Spagna e col Portogallo nelle ultime uscite (ottenendo 3 pareggi su 4 confronti complessivi) ci motivano a fare ancora meglio e la cultura per il lavoro ci spinge in questa direzione».
L’allenatrice abruzzese fa poi leva sull’emozione di giocare in Puglia: «Ci tengo a ringraziare il comune per l’ospitalità. Da sportiva ho tanti bei ricordi legati a Taranto, ci impegneremo affinché il pubblico possa divertirsi, perché noi in campo lo facciamo. La Nazionale è di tutti, è itinerante e ogni volta che troviamo un’accoglienza come quella avuta qui è per noi un valore aggiunto. Se facciamo squadra, se siamo tutti uniti, possiamo fare grandi cose, come sognare di partecipare al Mondiale: la nostra forza viene dalla squadra, a cui tutti quanti apparteniamo».
A sostenere la tesi della CT della Nazionale Italiana Ludovica Coppari, capitano delle azzurre, la prima a superare le 50 presenze con l’Italfutsal femminile: «Ci impegniamo sognando il Mondiale. Stiamo crescendo tanto, ma dobbiamo dimostrare i passi in avanti ogni volta e queste amichevoli ci danno l’occasione di farlo. Noi in campo ci divertiamo e speriamo di far divertire altrettanto anche il pubblico».
Della stessa idea anche Nicoletta Mansueto, una delle ‘veterane’ del gruppo, lei pugliese di Noci e calciatrice del Bitonto, di fatto gioca in casa: «Abbiamo grande consapevolezza nei nostri mezzi. Dobbiamo però compiere altri passi, aggiungendo un tassello alla volta in questo puzzle che ha la forma di un Mondiale, l’obiettivo di tutte noi. Giocare a Taranto, da pugliese, è un’emozione grande: la maglia della Nazionale pesa ed è un onore portarla qui nella mia terra. Sono convinta che Taranto ci farà sentire tutto l’amore verso la Nazionale».