Tutti ci speravano, ma a crederci pochissimi. Il Foggia cercava la terza impresa dopo quelle con Potenza e Cerignola. L’uno a zero dell’andata era patrimonio piuttosto esiguo, aggiungiamoci un Foggia incerottato e con Leo squalificato, il quadro era davvero a fosche tinte.
È finita invece con i rossoneri in trionfo grazie al 2-2 finale che ha annientato il doppio vantaggio dei padroni di casa. Il Foggia va in semifinale, dove affronterà il Pescara di Zdenek Zeman.
Limone in panchina al posto dello squalificato Rossi e capitan Di Pasquale si è ripreso il suo posto nel trio difensivo insieme a Kontek e Rizzo. Out Ogunseye, mentre Beretta parte dalla panchina così come il recuperato Garattoni. “Scida” con ben cinquecento supporters rossoneri.
Il primo tempo segue un copione scontato, Crotone in attacco e Foggia arroccato nella sua metà campo a difendere il vantaggio della gara di andata. Chiricò è una vera e propria spina nel fianco sinistro del Foggia e serve palloni precisi e pericolosi per i suoi compagni su uno dei quali Tribuzzi viene murato da Dalmasso che con il corpo devia in angolo. Il portiere rossonero si ripete ancora su Tribuzzi che ha via libera per battere a rete in area per il mancato intervento di Di Pasquale. Al ventottesimo il Foggia ha una grossa occasione per passare in vantaggio grazie al contropiede di Peralta, palla sulla destra per Bjarkason che serve Frigerio il cui tiro viene salvato dal miracoloso intervento di Gigliotti. Il gol è però nell’aria e arriva un minuto dopo la mezz’ora: Mogos batte un fallo laterale, il pallone viene spizzato da D’Ursi, Kontek scivola e perde Cernigoi che ha il tempo per controllare e battere Dalmasso. Due i minuti di recupero concessi, al primo dei quali D’Ursi cerca di beffare Dalmasso fuori dai pali ma il portiere del Foggia è bravo nel recuperare e deviare la sfera in angolo. Sui titoli di coda arriva il raddoppio dei padroni di casa con un colpo di testa dell’ex Gigliotti servito dall’altro ex Chiricò.
Secondo tempo che mette subito in evidenza un certo calo fisco del Crotone dando la possibilità al Foggia di guadagnare campo e, dopo soli quattro minuti, di accorciare con Frigerio che in area con un tiro non irresistibile, prende in contro tempo Branduani e mette nell’angolo basso. Il Crotone incredibilmente si spegne e lascia giocare il Foggia che a cinque minuti dal novantesimo trova il pareggio con una rovesciata sottoporta di Beretta che riporta il Foggia in semifinale. Il merito di un Foggia ferito ed incerottato è stato quello di crederci anche questa volta fino alla fine. Nessuna resa, nessun momento di demoralizzazione. Ora si dovrà fare il conto con ammoniti e infortunati, ma ormai questo Foggia ha dimostrato di avere carattere e di non temere nessuno.
TABELLINO
CROTONE-FOGGIA 2-2
Reti: 30’ CERNIGOI (C), 45’+2′ GIGLIOTTI (C), 50’ FRIGERIO (F), 85’ BERETTA (F),
CROTONE (4-2-3-1): Branduani; Giron (dal 72′ Cuomo), Golemic, Gigliotti, Mogos; Petriccione, Vitale (dall’80’ Awua); Chiricò (dal 72′ Carraro), Tribuzzi (dall’83’ Kargbo), D’Ursi (dall’80’ Kargbo); Cernigoi. A disposizione: Dini, Lucano, Cuomo, Bove, Gomez, Papini, Carraro, Awua, Calapai, Crialese, Kargbo, D’Errico, Spaltro, Pannitteri. Allenatore: Lamberto Zauli
FOGGIA (3-5-2): Dalmasso; Di Pasquale (dal 46′ Rutjens), Kontek, Rizzo; Bjarkason, Frigerio, Petermann (dal 46′ Di Noia), Schenetti, Costa; Peralta, Iacoponi (dal 72′ Beretta) (dall’89’ Vacca). A disposizione: Thiam, Raccichini, Garattoni, Markic, Rutjens, Vacca, Di Noia, Beretta, Capogna. Allenatore: Delio Rossi (in panchina Fedele Limone)
ARBITRO: Davide DI MARCO di Ciampino