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Il centro campo del Bari riparte da Benali

In un Bari a caccia di identità e soffocato dalle aspettative disattese di molti presunti “big”, c’è chi ha saputo reagire, candidandosi a possibile certezza in vista del girone di ritorno. Si tratta del centrocampista libico Ahmad Benali, senza dubbio la sorpresa più dolce che ha lasciato in eredità l’epilogo amaro del 2023.Un ko per…

In un Bari a caccia di identità e soffocato dalle aspettative disattese di molti presunti “big”, c’è chi ha saputo reagire, candidandosi a possibile certezza in vista del girone di ritorno. Si tratta del centrocampista libico Ahmad Benali, senza dubbio la sorpresa più dolce che ha lasciato in eredità l’epilogo amaro del 2023.

Un ko per volare
Sembra un ossimoro e invece è solo il resoconto della storia recente vissuta in biancorosso dal 31enne nativo di Manchester. Tappa miliare nella stagione di Benali è il 25 novembre scorso. Una data nefasta per il Bari, battuto al “San Nicola” 3-0 dal Venezia, ma allo stesso tempo foriera di una modifica sostanziale delle gerarchie a centrocampo. Dopo i tentativi risultati fallimentari di puntare su Acampora nel ruolo di play, l’allenatore Pasquale Marino ha affidato al centrocampista libico la regia. Prima in “coabitazione” con Koutsoupias, nell’ambito del 3-4-1-2 dinamico, schierandolo al centro della mediana con il greco. Poi confermandolo come centrale dopo il passaggio al 4-3-3, modulo che ha caratterizzato l’assetto scelto per chiudere il girone di andata e sul quale il tecnico siciliano punterà per la seconda parte di stagione.

La crescita
Non è un mistero che i tentativi di Benali play siano stati molteplici nell’ultimo anno. Ci aveva già provato Mignani, seppur con scarsi risultati. Il ds Polito durante il mercato estivo, sul tema di una possibile ricerca del cosiddetto vice Maiello, aveva spazzato via i dubbi, spiegando che il classe ’92 fosse ritenuto l’uomo giusto per assolvere agli stessi compiti del titolare ex Frosinone. Parole e principi spesso smentiti dalle prestazioni sotto tono o altalenanti di Benali, apparso in più di una occasione quasi smarrito nella zona più centrale del campo. Non v’è dubbio quindi che sia scattato qualcosa nella testa del numero 8, capace dopo un rodaggio abbastanza complicato, e un utilizzo fino a quel momento con il contagocce, di prendersi letteralmente il centrocampo, offrendo un rendimento che oggi può essere definito come il migliore dell’esperienza vissuta con la maglia del Bari. Se da una parte la contingenza legata all’infortunio di Maiello ha in qualche modo “favorito” l’adattamento per necessità dell’ex Pisa e Crotone, dall’altra anche la continuità di utilizzo ha giocato un ruolo fondamentale nella crescita del calciatore sul piano delle prestazioni. Proprio dalla gara persa in casa con il Venezia, Benali ha mantenuto il posto, terminando l’anno appena tramontato nell’undici titolare.

Gli effetti sul mercato
Si parte da un interrogativo: Benali sarà in grado di confermarsi a partire dal 13 gennaio, quando con la gara interna contro la Ternana scatterà il girone di ritorno? Mister Marino e Ciro Polito si augurano ovviamente di sì. Se così fosse, anche in virtù dell’arrivo freschissimo di Lulic, spendibile come play e come mezzala, e con il ritorno in campo previsto a metà marzo di Maiello, è verosimile che il mirino del direttore sportivo si sposti verso la ricerca di un’altra mezzala. Da non trascurare poi che nella stessa zona di campo bisogna fare i conti con la crescita esponenziale di Edjouma, anche lui titolare nelle gare di fine anno, nelle vesti di mezzala.

Contratto in scadenza
Se l’obiettivo era guadagnarsi il rinnovo, è lecito affermare che Benali sia certamente sulla buona strada. Il centrocampista è uno dei tre calciatori della rosa (insieme a Di Cesare e Menez) con contratto in scadenza a giugno. Il modus operandi di Polito ha portato finora la trattazione del capitolo rinnovi al di fuori delle finestre di mercato. Tuttavia è possibile che nel caso specifico la regola adottata dal ds sia oggetto di deroga. D’altronde proprio il termine del 30 giugno di fronte ad eventuali tentennamenti del Bari potrebbe indurre lo stesso Benali ad aprirsi la strada per sondare altre possibilità che gli garantiscano maggiori certezze sul futuro. Solo teoria per ora, visto che una partenza a gennaio del centrocampista appare un’ipotesi alquanto remota. Se non altro perché di un Benali così il Bari ne ha bisogno, eccome.

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