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Il Bari sul mercato, a caccia di “occasioni” ma niente rivoluzioni

Via il sipario. Si aprono oggi le danze della sessione invernale di calciomercato. La finestra di gennaio della campagna trasferimenti resterà spalancata fino al 3 febbraio. Occhi vigili in casa Bari. L’obiettivo, come già preannunciato dal direttore sportivo Giuseppe Magalini, non è quello di «smobilitare», bensì «di fare cose dosate ed intelligenti, senza cambiare troppi…
Ternana vs Bari - Serie BKT 2023/2024

Via il sipario. Si aprono oggi le danze della sessione invernale di calciomercato. La finestra di gennaio della campagna trasferimenti resterà spalancata fino al 3 febbraio. Occhi vigili in casa Bari. L’obiettivo, come già preannunciato dal direttore sportivo Giuseppe Magalini, non è quello di «smobilitare», bensì «di fare cose dosate ed intelligenti, senza cambiare troppi giocatori». A pesare nelle valutazioni e di conseguenza anche nelle scelte sarà la capacità economica, come al solito ispirata al principio della «sostenibilità», faro della gestione De Laurentiis. Tradotto: niente follie, ma operazioni ‘chirurgiche’ ponderate, sulla base di potenziali buone occasioni. La volontà è puntellare tutti i reparti, soprattutto per dare a Moreno Longo concrete alternative, spendibili durante i 90 minuti, in grado di mantenere il tasso qualitativo dei titolari. Va ricordato come la missione affidata dai vertici societari a inizio stagione al tecnico biancorosso e alla squadra non fosse certo quella di dare l’assalto alla Serie A, ma di centrare un piazzamento nei playoff. Una premessa indispensabile per giudicare, senza l’affanno di chi nutre troppe aspettative, l’operato dell’area mercato coordinata da Magalini, con il sostegno «prezioso» del vice ds Valerio Di Cesare.

Da dove si parte

Il Bari ha chiuso le prime 20 giornate di Serie B con 27 punti, che per il momento coincidono con il settimo piazzamento in classifica. I biancorossi sono tuttavia all’interno di un gruppo che comprende tre squadre, insieme al Catanzaro (sesto) e alla Carrarese (ottava), tutte a quota 27. Graduatoria dunque con margini ridottissimi, suscettibile di repentine variazioni verso l’alto o verso il basso, anche per effetto del risultato di una sola partita. Tolto il solco tracciato dalle prime tre della classe, Sassuolo (46), Pisa (43) e Spezia (38), sono infatti 12 le squadre racchiuse in appena 7 punti, a partire dalla Cremonese (quarta, a quota 30), per arrivare al Cittadella (quindicesimo, a quota 23). Allargando la forbice a 10 lunghezze, distanza tra la quarta e i playout, il ‘gruppone’ abbraccia anche Sampdoria e Frosinone, entrambe con 20 punti, invischiate nella zona che vale lo spareggio salvezza.

L’indirizzo tecnico

L’analisi sulla classifica e sulla sua proiezione è essenziale per tracciare gli obiettivi da perseguire a Milano, ovviamente partendo dagli aspetti da correggere dell’attuale organico. La priorità è ingrandire il ‘blocco’ di calciatori utilizzati da Longo, portandolo da un numero di 14-15 ad almeno 18-20. Tolti i titolari, sono tanti coloro che hanno trovato pochissimo spazio: in particolare Matino (mai utilizzato, finito nel mirino dell’Avellino), Bellomo (6 partite in campionato, 72 minuti), Tripaldellli (4 partite, 74’); in termini di minutaggio hanno totalizzato qualcosa in più Saco (9 presenze, 102’), Sgarbi (9 presenze, 266’, che interromperà il prestito dal Napoli, con prossima destinazione Juve Stabia), Favilli (9 presenze, 286’, 1 gol), Maiello (8 presenze, 317’, 1 gol), Manzari (10 presenze, 335’) e Simic (6 presenze, 396’). Le valutazioni interesseranno in particolare questo listone di calciatori, così come tutti coloro che potrebbero manifestare la volontà di lasciare la Puglia per cercare migliore fortuna. La mappa delle uscite traccerà il ‘piano entrate’: caccia ad un attaccante (due se oltre Sgarbi uscisse anche Favilli), una mezzala di qualità, indispensabile nell’ottica del 3-5-2 come alternativa a Maita e Lella, un esterno e un difensore. Per la prima linea il Bari nel dialogo avviato con il Genoa ha chiesto Pereiro, già vicino la scorsa estate. L’asse di mercato con i rossoblu, costruito ormai da anni, potrebbe favorire la trattativa per il difensore centrale Marcandalli, corteggiato da mezza Serie B; Il club pugliese deve vincere anche le resistenze dell’entourage del calciatore, che preferirebbe per il suo assistito altre destinazioni. Tra i profili graditi in attacco c’è anche Raimondo (Venezia).

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