Il Bari ritrova Cheddira nel momento giusto per fare la differenza: il gol su azione mancava da febbraio

Tra le note positive che si possono analizzare nel pareggio ottenuto dal Bari contro il Como nell’ultima giornata di serie B, c’è da segnalare indubbiamente il ritorno al gol su azione di Walid Cheddira. Il marocchino grazie a quella rete si è ripreso il trono di capocannoniere della serie B, seppur in coabitazione con Gianluca Lapadula del Cagliari, salendo a quota 16 centri in campionato. Ad ogni modo, lo scettro di miglior marcatore del torneo cadetto, conteso dall’attaccante italoperuviano del Cagliari e da Matteo Brunori del Palermo (a una sola rete di distanza), è un traguardo che pur mancando poche giornate al termine passa naturalmente in secondo piano se rapportato all’obiettivo di squadra del Bari ormai dichiarato, ossia la promozione, passi essa attraverso il secondo posto o tramite i play-off.

L’incornata di testa con cui l’attaccante biancorosso dopo tre minuti della ripresa ha riaperto la partita contro i lariani sfruttando un perfetto traversone dalla sinistra del nuovo entrato Morachioli, è doppiamente importante. In primo luogo ha contribuito ad avviare la rimonta dei galletti in una partita che sembrava ormai compromessa, dimezzando il doppio vantaggio con cui i lariani avevano chiuso i primi 45’. E poi c’è da calcolare l’impatto emotivo che potrebbe aver avuto sul classe ‘98. Segnare su azione, infatti, è un avvenimento che potrebbe aver restituito convinzione e fiducia in sé stesso al numero 11 della squadra di Mignani, che nelle ultime uscite era apparso decisamente meno implacabile del solito.

Nonostante la sua stagione resti straordinaria (poiché a differenza di Lapadula e Brunori “Walo” ha saltato cinque partite di campionato di fila in quanto impegnato col Marocco ai mondiali in Qatar), prima del gol segnato contro il Como, l’ultima rete siglata da Cheddira risaliva al 5 marzo scorso contro l’Ascoli. La rete che decise la sfida del “Cino e Lillo Del Duca”, ad ogni modo, fu segnata su calcio di rigore. Il gol su azione a Cheddira mancava da metà febbraio, precisamente da Bari-Cosenza. Anche in quell’occasione, come contro il Como, fu un colpo di testa, che però a differenza della sfida coi lombardi dello scorso sabato, portò in dote i tre punti.

Ritrovare un Cheddira spietato e ispirato davanti alla porta è quanto di meglio possa augurarsi il Bari in queste ultime giornate della stagione regolare e per l’eventuale (e al momento più probabile) ipotesi della post-season. Le speranze di agganciare o perlomeno avvicinare il Genoa, che attualmente dista 6 punti in classifica, in modo tale da arrivare allo scontro diretto della 38ª giornata con ogni scenario ancora possibile, passano non solo, ma soprattutto, attraverso i suoi gol. Se Cheddira riprendesse a segnare con la stessa regolarità con cui ha performato nella prima parte di stagione, infatti, i biancorossi potrebbero contare su un’arma letale che li collocherebbe inevitabilmente tra i favoriti per coronare il sogno di ascesa nella massima serie, che manca ormai dalla memorabile stagione 2008-2009.

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