Squadra che vince non si cambia. Una delle regole dominanti non scritte del calcio trova piena applicazione anche nel Bari formato Serie B. L’undici biancorosso che domani sera farà il suo debutto nella seconda serie, con molta probabilità, sarà composto per oltre l’80% dai protagonisti della promozione. Tra infortuni e un mercato da completare ben nove undicesimi della squadra che scenderà in campo al Tardini coincideranno con gli uomini che hanno riportato il Bari in B dopo quattro anni di «purgatorio».
Si tratta dei difensori Di Cesare e Terranova, dei terzini Ricci e Pucino, del play Maiello, del jolly della mediana Maita e del terzetto d’attacco Botta-Cheddira-Antenucci. Le novità, complice l’infortunio alla caviglia di Vicari, sicuro assente, e il ritardo di condizione di Ceter, saranno due: difficile rinunciare a Caprile tra i pali dopo le prestazioni super in Coppa Italia dell’estremo difensore arrivato dal Leeds. Certa anche la presenza di Folorunsho che ha portato quantità e qualità al centrocampo, fresco del suo primo gol con la maglia biancorossa nella vittoriosa trasferta di Verona. Non è da escludere l’impiego di Benedetti, tra le note più liete del Bentegodi, laddove servissero centimetri e più dinamismo nel lavoro degli interni di centrocampo. La sorpresa potrebbe arrivare ancora una volta dall’attacco, con Cangiano al posto di Antenucci, come nella partita di Coppa Italia contro l’Hellas Verona.
Al timone resta saldamente mister Michele Mignani: il tecnico genovese, dopo aver guidato il Bari alla vittoria nella scorsa stagione, si appresta a misurarsi per la prima volta in carriera nel torneo di B. Umiltà, fame, equilibrio e una sana gestione del gruppo potranno essere ancora la ricetta giusta da cui ripartire. Fondamentale la supervisione del direttore sportivo Ciro Polito. L’uomo del dietro le quinte, ma onnipresente, soprattutto quando spirano venti di burrasca.