Apre domani il ‘luna park’ del calciomercato. Il direttore sportivo Giuseppe Magalini e il suo vice Valerio Di Cesare hanno già fatto un biglietto per le ‘montagne russe’. Fino al 30 agosto, giorno di chiusura della sessione estiva della campagna trasferimenti, i dirigenti dell’area tecnica del Bari dovranno confrontarsi con una serie non indifferente di ostacoli e saliscendi nell’iter necessario per la costruzione della nuova rosa. Il club biancorosso ha messo da parte un po’ di denaro per tentare di salire su tutte le ‘attrazioni’. La speranza è che i soldi siano sufficienti per candidarsi seriamente ai principali obiettivi.
Il mirino sull’attacco
La caccia è ad almeno due punte centrali e due trequartisti, pedine indispensabili per la messa in opera del 3-4-2-1, modulo con il quale mister Longo vestirà il suo Bari. Pronto l’assalto a Pedro Mendes. Il portoghese dell’Ascoli, in questa fase iniziale di mercato, è il principale obiettivo per dare peso e qualità al reparto offensivo. Domani è in calendario una call con il club bianconero per provare a definire la trattativa. Si partirà da un punto dirimente: la società marchigiana è intenzionata a liberare l’attaccante solo a titolo definitivo, mettendo sul tavolo una richiesta economica che dovrà tenere conto anche di una percentuale sulla rivendita (circa il 30%) da garantire allo Sporting, club portoghese dal quale era stato acquistato Mendes ad agosto 2022. Il Bari cercherà di fare la sua parte, convinto che il calciatore sia la pedina giusta per il nuovo scacchiere tattico. Gli 11 gol segnati in 27 gare prima di subire un grave infortunio muscolare (lesione al tendine del retto femorale della coscia sinistra) sono la dote che ha stuzzicato l’interesse di Magalini. Proprio le condizioni dell’attaccante, operato lo scorso 22 marzo e rimasto ai box negli ultimi due mesi della stagione, potrebbero essere un tema al centro del colloquio in programma domani. Se le parti dovessero trovare l’intesa la sensazione è che l’affare possa chiudersi prima della partenza per il ritiro.
Moro, ritorno di fiamma
Non si tratta di un’alternativa a Mendes. L’attaccante del Sassuolo piace molto al Bari, che già un anno fa aveva tentato di portare in biancorosso il 23enne, poi finito in prestito allo Spezia. L’ostacolo, almeno per il momento, è Fabio Grosso intenzionato a valutare il calciatore in ritiro. Il neo tecnico del club emiliano conosce benissimo Moro, avendolo allenato due anni fa a Frosinone, nel campionato terminato con la promozione in serie A anche grazie a 6 gol in 34 partite del classe 2001. Proprio per questo non è da escludere che i neroverdi vogliano puntare anche sull’attaccante padovano per tentare l’immediato ritorno in serie A.
Di nuovo Fumagalli
Si riapre la telenovela per l’ex attaccante della Giana Erminio. Il 24enne venne corteggiato per oltre un mese durante l’ultima sessione del mercato invernale per poi accasarsi a pochi chilometri da casa, nel Como, club che detiene il cartellino del calciatore. Dopo aver fatto fuoco e fiamme nella prima parte del torneo di serie C, segnando 12 gol in 21 partite, Fumagalli ha collezionato solo 5 presenze nei lariani, collocandosi in posizione assolutamente marginale rispetto alla promozione del Como. Il Bari sta lavorando al prestito.
Cerri e Partipilo
Il club biancorosso è in corsa per i due attaccanti, ritenuti entrambi alla portata. Serve però tempo, considerando che si tratta di due trattative molto delicate e anche onerose. Intanto dal Napoli arriverà l’under Sgarbi. Più Frosinone che Bari invece per Ambrosino, pronto a ricongiungersi con Vivarini dopo l’esperienza in comune al Catanzaro.