Il Bari prepara una notte magica al San Nicola per cancellare le recenti delusioni e tornare a stampare il sorriso sul campo e in classifica. I biancorossi, nell’anticipo dell’11esima giornata di B, trovano sulla loro strada una vera e propria «bestia nera» del passato prossimo: la Ternana di Lucarelli. Squadra da record due anni fa in Serie C, antagonista allora dei pugliesi, capace di infliggere due sconfitte, sia all’andata, sia al ritorno, tagliando fuori dai giochi promozione proprio la compagine allenata da Auteri e poi da Carrera, per una parte del girone di ritorno. Un conto ancora aperto che la «piazza» non dimentica e che, a due anni di distanza, vorrebbe finalmente «saldare».
Per la classifica si tratta di uno scontro diretto, con vista sulla vetta: un solo punto divide le due formazioni in graduatoria, con gli umbri che precedono i pugliesi a quota 19, in quarta posizione. Un’eventuale vittoria consentirebbe al Bari di agganciare momentaneamente Frosinone e Genoa, battistrada del torneo. Mentre in caso di successo le Fere salirebbero in testa in solitaria, ma sempre in attesa delle partite che vedranno impegnate le prime due della classe.
Entrambe le squadre sono a caccia di riscatto dopo i passi falsi con Frosinone e Genoa nell’ultimo turno di campionato. Diversa però la temperatura sul «termometro» della delusione: più alta per i biancorossi, alle prese con i postumi dei tre schiaffi subiti nelle ultime tre partite, più bassa invece per i rossoverdi, sconfitti in rimonta sabato scorso in casa da una doppietta del genoano Coda, dopo ben cinque vittorie consecutive.
La storia: bilancio a favore del Bari nei precedenti casalinghi. Su 23 appuntamenti si contano 13 affermazioni dei pugliesi, cinque pareggi e altrettante le sconfitte. L’ultimo successo risale al torneo di Serie C 2019-2020, quando i padroni di casa, allenati da Vivarini, superarono la Ternana con le reti di Hamlili e Sabbione.
La formazione: assenza pesante nel Bari, che dovrà fare a meno oltre a Bellomo, squalificato, e di Ceter, anche di Antenucci, ex dell’incontro. Il bomber molisano all’ultimo momento è stato bloccato da un affaticamento muscolare. La buona notizia per Mignani arriva dalla mediana, in virtù del recupero di Maiello. Il centrocampista napoletano, dopo tre assenze di fila per guai fisici, è pronto finalmente a riprendersi la maglia di play. Tre i dubbi principali del tecnico genovese: il primo è sulla trequarti, dove Botta parte favorito su D’Errico e Salcedo. Il secondo in difesa, complice il ritorno di Valerio Di Cesare dopo lo stop del giudice sportivo. Proprio il capitano biancorosso e Zuzek si giocano il posto accanto a Vicari, al centro del reparto arretrato. Ultimo nodo in attacco: Salcedo sembra il candidato numero uno per fare coppia con Cheddira, salvo l’opzione Scheidler. Per il resto la squadra proporrà per lo più lo stesso mosaico iniziale, visto nella maggior parte delle gare finora disputate in stagione: Caprile tra i pali, Pucino e Ricci sulle corsie laterali, quindi Maita, destinato a tornare nella sua zona naturale di competenza, ossia interno destro di centrocampo, quindi Folorunsho, mezzala sinistra.
Arbitro dell’incontro sarà Matteo Marcenaro della sezione di Genoa.