Il Bari fa pari col Parma e spera ancora nella salvezza

Il Parma va in vantaggio al San Nicola e Di Cesare la riprende per un punto quasi d’oro. I ducali con il pari, festeggiano l’aritmetica promozione in virtù della sconfitta del Venezia contro Catanzaro.

Al San Nicola è andata in scena la trentaseiesima giornata di campionato che ha visto opposto al Bari, la capolista Parma. Nei biancorossi assenti Puscas per infortunio alla mano e gli squalificati Benali e Bellomo. Al calcio d0’inizio mister Giampaolo ha schierato i suoi ragazzi con 4-2-3-1 e la novità di Lulic lungo la mediana affiancato da Maita, mentre nei tre davanti, Acampora, Sibilli e Kallon a supporto di Nasti. Dall’altra parte mister Pecchia ha schierato la formazione a specchio con tutti i suoi big.

Dopo neanche cinque minuti è stato subito ammonito sponda gialloblù Coulibaly. Entrambi le squadre si sono concentrate a centrocampo con parmenesi più spostati nella metà campo biancorossa. Quest’oggi con la divisa blu. Il primo squillo è arrivato da parte di Nasti con Chichizola che stava per essere scavalcato da un pallonetto, ma ha fatto in tempo a salvarla. Da quel momento in poi il predominio territoriale è stato totalmente degli ospiti, scatenati soprattutto con MIhaila e l’ex Partitpilo, più volte vicini al vantaggio contro un Bari arroccato nella propria metà campo. Il primo tempo diretto dall’arbitro Rapuano si è concluso a reti inviolate.

La ripresa è iniziata con un cambio da parte degli opsiti, dell’unico giocatore ammonito (Coulibaly) sostituito da Di Chiara ed un gol fulminante per i pugliesi ed una palla infilatasi nel sette, dove Pissardo nulla ha potuto sul tiro chirurgico di Bonny, al minuto 50’. Ad inizio ripresa Pecchia ha rilevato Coulibaly, già ammonito con Di Chiara. I padroni di casa, sostenuti dalla Curva Nord, ha provato a reagire. Al sessantesimo i pugliesi hanno tentato con un tiro di Aramu dalla distanza bloccato però facilmente dal numero uno dei ducali. Mister Pecchia ha così inserito Cyprien e Sohm. Mentre il tecnico Giampaolo ha risposto inserendo Morachioli per Aramu al 65’. Tre minuti dopo, esattamente al 68’, è arrivato il terzo gol stagionale da parte del capitano Valerio Di Cesare che ha piazzato, da attaccante consumato o “aggiunto”, una palla nel sette dal limite dell’area, commuovendosi e prendendosi l’abbraccio dei compagni scattati anche dalla panchina, fissando così il punteggio sull’1 a 1.

Ad un quarto d’ora dal termine, standing ovation per capitan Di Cesare sostituito da Emanuele Matino. Il Bari ha così cercato di amministrare e rispondere di contropiede, contenendo gli attacchi avversari e rispondendo in contropiede. Quattro i minuti di recupero. Per il Parma è festa promozione in virtù della sconfitta del Venezia contro iL Catanzaro di Vivarini.

Per il Bari le speranze di una salvezza tramite i playout sono ancora intatte perché agganciano Ternana ed Ascoli a 37 punti e negli ultimi 180 minuti, potrebbe accadere di tutto, per cercare di strappare un quintultimo posto per i playout, con lo Spezia, invece vincente sul Palermo che a va a tre punti dalla salvezza diretta. L’obiettivo quintultimo posto per poi affrontare i playout con la miglior graduatoria diventa fondamentale. Il prossimo impegno del Bari, sarà domenica al “Tombolato” contro il Cittadella e venerdì prossimo 10 maggio in casa contro Brescia, per l’ultima di campionato.

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