Il cuore biancorosso va oltre l’ostacolo e non toppa nella gara che vale una stagione. Nonostante resteranno doverose e necessarie le riflessioni, c’è da godersi la festa e il risultato conseguito con merito. Abbiamo raccolto alcuni pareri autorevoli, al termine della gara, tra alcuni giornalisti e una tifosa.
Luca Guerra, giornalista professionista, di Passione Bari Radio Selene che con la sua voce e telecronaca l’ha raccontata dallo stadio “Libero Liberati” ha detto: «Nella notte più importante la squadra non ha fallito. E si è aggrappata sulle spalle dei riferimenti: per capitan Di Cesare ho esaurito gli aggettivi, Ricci e Sibilli sono stati tra i più costanti per tutto l’anno. Serviva la partita perfetta, l’hanno fatta». Ha poi proseguito, Claudia Santoro di Mg Radio, senza voce, pur avendola vista con amici in un pub, ha detto: «Non ci credo ancora. Le speranze erano veramente minime. Non avevo una bella sensazione qualche ora prima dell’inizio della partita. In generale è stato un match giocato all’inizio sul filo del rasoio, dove i biancorossi tanto hanno rischiato. Dopo si sono capovolti i giochi. La squadra ha acquisito fiducia e ha letteralmente meritato la vittoria. Che dire? Se solo avessero giocato così tutte le altre partite».
Lorenzo Pulcioni, giornalista di Radio Gallilei, sponda Ternana ha detto la sua congratulandosi con il Bari: «Avete meritato. Poteva finire con un punteggio anche più pesante. L’approccio del Bari è stato decisamente migliore e ha messo alle corde la Ternana. Decisiva è stata la mossa di Giampaolo di mettersi a specchio che ha sorpreso Breda e i ragazzi. Voi dal canto vostro avete contato su un Benali strepitoso, in cabina di regia, ma non è stato l’unico. Poi i gol di Valerio di Cesare a fine primo tempo e quello di Ricci hanno tramortito la squadra che al terzo gol era già scomparsa. Onore a voi, e noi speriamo di tornare presto in B».
Rita M., tifosa barese che se l’è vista con un gruppo di tifosi organizzati, ha detto togliendosi qualche ‘sassolino’: «Sto senza voce e mi sono liberata di gioia. Anche se c’è poco da festeggiare visto la stagione dove ne abbiamo subite di tutti i colori, compreso le ultime dichiarazioni del patron della Filmauro alla vigilia. Me la sono goduta con i miei fratelli di tante trasferte. Noi che ci siamo sempre e questa salvezza la dedichiamo a chi non c’è più e a chi questa sera (ieri, ndr) non è potuta esserci per un divieto, alquanto discutibile». I giocatori del Bari salvano la stagione negli ultimi 96 minuti, il ritorno a Bari sarà più dolce, quanto liberatorio. Ma adesso si attenderanno le risposte e chiarezza di una stagione che sarebbe potuta andare diversamente.
È stata un’«annata disastrosa, condita da un atteggiamento societario inesistente, superbo, ma soprattutto irrispettoso verso una città che è stata sempre al fianco della squadra. Finalmente è finita abbiamo mantenuto la categoria ma ora bisogna voltare pagina. Bari merita di più, Bari merita rispetto. Bari è Bari», afferma Gianluca Milano, tifoso biancorosso residente a Milano.