Il Bari batte il Catanzaro e prova la fuga

Il Bari rialza la testa e lo fa con personalità superando al San Nicola il Catanzaro nel big-match del 12° turno del girone C di Serie C che vedeva l’una di fronte all’altra prima ed (ex) seconda forza del torneo: 2-1 il finale al termine di una vera e propria battaglia per oltre novanta minuti, caratterizzati da grande intensità, ma anche da estremo nervosismo innescato dall’ennesima direzione arbitrale non all’altezza della situazione e dello spettacolo offerto in campo dalle due compagini. 

Il Bari dunque reagisce immediatamente alla prova disastrosa di una settimana fa. Un successo maturato in uno scontro diretto, come era già successo contro Monopoli e Turris, che permette ai galletti di ritrovare autostima e consapevolezza, e di guardare avanti con più fiducia. Tra le note liete il ritorno in campo nel secondo tempo di Scavone e Di Gennaro. Recuperi preziosi a cui fa da contraltare l’infortunio di Maita, uscito nella prima frazione per un fastidio muscolare alla coscia destra. Il Bari sale a 27 punti, e va a +5 sul Monopoli che si riprende la seconda posizione, a scapito del Catanzaro.
La partita
Primo tempo che vede una partenza a rallentatore del Bari, troppo contratto nella propria metà campo. I pugliesi, dopo due brividi passati attraverso i piedi di Bombagi e Vandeputte, escono fuori ritrovando fluidità di manovra e anche sprazzi di bel gioco. Ad aprire le marcature al 19’ la rete in semirovesciata di Mirco Antenucci, lasciato colpevolmente solo nel cuore dell’area di rigore calabrese. Il gesto dell’attaccante 37enne, migliore in campo, è fenomenale per tecnica e bellezza. Semplicemente di un’altra categoria e la ciliegina che arricchisce la migliore prestazione dell’anno solare da parte del numero 7, a quota tre reti in campionato.
Il Bari sembra mantenere il perfetto controllo del match, ma alcune valutazioni dell’arbitro Rutella innervosiscono gli uomini di Mignani. L’inerzia della gara cambia nuovamente e sul finire del primo tempo, al 41’, arriva il momentaneo pareggio di Pietro Cianci, che batte inesorabilmente Frattali con un preciso piazzato di sinistro in area. Un’azione nata da un fallo laterale e da una non perfetta copertura della retroguardia biancorossa. L’attaccante di Bari Vecchia fa valere ancora una volta la “legge” del gol dell’ex, ormai una sentenza da queste parti. Come promesso il numero 99 non esulta in segno di rispetto verso la sua città ed ex squadra.
Il gol-partita arriva sei minuti più tardi, al 46’, grazie a una topica di Fazio: il difensore giallorosso liscia il pallone lanciato da Botta per Simeri, l’attaccante napoletano ringrazia e batte Branduani che perde l’imbattibilità esterna dopo 517 minuti. Nella ripresa meglio il Catanzaro sul piano del palleggio e del predominio territoriale. I calabresi peccano in precisione, ma trovano sulla propria strada anche un Frattali in stato di grazia. Dall’altra parte il Bari punta più sulle ripartenze, compattandosi a difesa del vantaggio, ma deve recriminare per qualche errore di troppo in fase di disimpegno. Almeno un paio le azioni in contropiede avviate in superiorità numerica non sfruttate a dovere dai biancorossi. Cheddira ha sui piedi la palla del ko, ma si perde in un dribbling di troppo in area e viene anticipato dall’estremo difensore calabrese. Dopo un brivido finale, la gara si chiude con la vittoria meritata della formazione di casa che porta a otto le affermazioni in campionato. 
Nota stonata
La giornata di festa al San Nicola viene macchiata da una nota di cronaca: all’intervallo tensione in tribuna stampa. Alcuni sostenitori del Bari hanno raggiunto la postazione della Rai lanciando pesanti invettive contro Mario Somma, impegnato nel commento tecnico del match. Provvidenziale l’intervento di alcuni giornalisti baresi che hanno impedito ogni tipo di contatto fisico. Un gesto esecrabile che non fa onore alla piazza barese e alla sportività che caratterizza da sempre il pubblico biancorosso. Resta da capire come sia stato possibile che persone non autorizzate abbiano raggiunto l’area stampa riservata ai cronisti. 

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