Il Bari a Cittadella: conferma per Botta. Di Cesare stringe i denti

Il Bari torna a Cittadella 1649 giorni dopo una delle pagine più buie della storia recente del club biancorosso: al “Tombolato” il 3 giugno 2018, ultimo precedente tra le due formazioni, si consumò il dramma sportivo della precoce eliminazione dai playoff di serie B. Il 2-2 finale condannò il Bari, allora allenato da Grosso, ad abbandonare la corsa promozione in virtù del migliore piazzamento in classifica dei padroni di casa. Fatale l’inversione del campo a causa degli effetti della penalizzazione inflitta dal Tribunale Federale Nazionale per il mancato versamento dei contributi ai tesserati entro il 16 marzo, con ombre sulla regolarità dell’F24, quest’ultimo oggetto anche di un’indagine della Procura. Fu l’inizio della fine per la Fc Bari 1908 di Giancaspro, poi culminata nel fallimento sportivo il 16 luglio 2018 per la mancata ricapitalizzazione.

Oggi alle 15 è tutta un’altra storia: dopo 4 anni e mezzo il Bari si presenta al cospetto del Cittadella con una pelle e un’anima molto diverse da allora; temprato da un campionato di serie D e tre di C alle spalle, e forte della consapevolezza di aver messo alle spalle la tempesta.

Ancora una volta l’attualità impone ai pugliesi di ritrovare l’identità e la ‘freschezza’ smarrite da oltre due mesi. Era infatti l’8 ottobre quando i biancorossi conquistarono, con merito, l’ultima vittoria in campionato sul campo del Venezia. Dopodiché due sconfitte e cinque pareggi consecutivi, dei quali due ottenuti fuori casa contro Benevento e Como.

La squadra di Mignani deve confrontarsi con una formazione definita tra le più esperte della categoria, che viaggia sulle ali dell’entusiasmo dopo aver espugnato il “Ferraris” contro il Genoa, nell’ultimo turno della serie B.

Bari e Cittadella sono separate da quattro punti in classifica, con ben nove compagini tra il terzo posto dei galletti e il 13esimo dei padovani, chiaro segno delle cortissime distanze nella graduatoria, sia ai piani alti, sia nelle zone pericolose.

I padovani allenati da Gorini, al di là del blitz in terra ligure, non vivono un momento esaltante, soprattutto in casa. Il Cittadella è reduce da tre pareggi consecutivi, preceduti da una sconfitta. L’ultimo successo ha ancora una volta il sapore dell’impresa: vittima dei veneti lo scorso 10 settembre fu il Frosinone, oggi capolista del torneo.

Sono quattro le assenze sull’aereo che ha portato il Bari all’aeroporto di Venezia: Cheddira, volato ai quarti del Mondiale con il suo Marocco, Ricci, Gigliotti e il lungo degente Ceter, che si tenterà di recuperare almeno per la gara di domenica con il Modena. Mignani sembra orientato a non lasciarsi condizionare dal turno infrasettimanale e dal rischio turnover. La formazione di partenza non dovrebbe discostarsi molto dall’11 che ha iniziato contro il Pisa, con il classico 4-3-1-2. Qualche dubbio sulla presenza di Valerio Di Cesare, uscito domenica scorsa dal campo con i segni delle botte subite nella gara contro i toscani. Se non dovesse farcela toccherà allo sloveno Zuzek far coppia con Vicari al centro della difesa. Dorval sarà della contesa sulla corsia di sinistra, a meno che Mignani non decida di dare un turno di riposo a Pucino. In quel caso il franco algerino agirebbe a destra, con Mazzotta sul binario mancino. Se non ci saranno problemi fisici, Maita, Maiello e Folorunsho, comporranno il collaudato terzetto di centrocampo. Da non escludere l’opzione Benedetti, apparso in buona condizione contro il Pisa, quando è stato chiamato in causa nel finale. In attacco va verso la conferma Botta, l’unico al momento in grado di garantire un cambio di passo alla manovra offensiva. L’argentino dovrebbe agire ancora una volta alle spalle di Antenucci e Scheidler.

Stesso abito tattico per il Cittadella, con l’ex Varela a supporto del tandem Antonucci-Tounkara. Saranno circa 400 i tifosi del Bari presenti al “Tombolato”.

Le probabili formazioni

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati, Cassandro, Frare, Visentin, Donnarumma, Vita, Danzi, Branca, Varela, Antonucci, Tounkara.

Bari (4-3-1-2): Caprile, Pucino, Vicari, Di Cesare, Dorval, Maita, Maiello, Folorunsho, Botta, Antenucci, Scheidler.

Arbitro: Marco Piccinini della sezione di Forlì. VAR, Marco Guida (Torre Annunziata).

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