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Idea Amrabat per la Juventus. Chelsea su Yildiz: no a 65 milioni

È scontro totale tra la Juventus e Douglas Luiz. Il centrocampista brasiliano non si è presentato giovedì alla ripresa degli allenamenti alla Continassa. Nessuna motivazione, né una comunicazione alla società. La dirigenza e gli agenti del calciatore sono in contatto e la prossima settimana ci sarà un faccia a faccia. Luiz sarà multato e invitato…
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Juventus' Kenan Yıldız reacts after scoring his side's third goal during the Club World Cup group G soccer match between Al Ain and Juventus in Washington, Wednesday, June 18, 2025. (AP Photo/Julia Demaree Nikhinson)

È scontro totale tra la Juventus e Douglas Luiz. Il centrocampista brasiliano non si è presentato giovedì alla ripresa degli allenamenti alla Continassa. Nessuna motivazione, né una comunicazione alla società. La dirigenza e gli agenti del calciatore sono in contatto e la prossima settimana ci sarà un faccia a faccia. Luiz sarà multato e invitato a cercare un’altra sistemazione. Dopo 12 mesi la sua avventura in bianconero è al capolinea. L’ex Aston Villa, costato la bellezza di oltre 50 milioni, non ha mai convinto, tra prestazioni anonime e continui infortuni. Un corpo estraneo sia con Thiago Motta, sia con Igor Tudor. Il tecnico croato lo ha escluso dal progetto.

Il sostituto

Il candidato principale per prendere il posto di Douglas Luiz è Sofyan Amrabat. Il 28enne mediano marocchino è stato recentemente acquistato a titolo definitivo dal Fenerbache. Il club turco ha speso 12 milioni per portarlo alla corte di Josè Mourinho, ma non si opporrebbe alla sua cessione. L’ostacolo riguarda l’ingaggio che ammonta a 4 milioni. In Italia ha già giocato con le maglie di Hellas Verona e Fiorentina, non indimenticabile la sua esperienza in Inghilterra con il Manchester United.

Assalto a Yildiz

Il Chelsea fa sul serio e vuole strappare alla Juventus il suo numero 10. Rispedita al mittente un’offerta di 65 milioni. Yildiz non si muovo, anzi, a breve gli sarà proposto un rinnovo fino al 2030. Un modo per blindare il presente e il futuro del club. Il classe 2005 sarà uno dei pilastri della Juve che verrà, per il club è un patrimonio da custodire gelosamente e per Tudor un inamovibile nel rettangolo verde. Per il gioiello bianconero sarà la stagione della consacrazione. Già nel Mondiale per Club ha mostrato miglioramenti a livello di leadership e maggiore continuità all’interno delle partite. Deve dimostrare di poter prendere sulle spalle la squadre e di poter tenere dietro la schiena il numero 10 che fu del suo idolo Del Piero.

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