Addetti ai lavori e tifosi promuovono in coro Beppe Iachini, arrivato sulla panchina del Bari al posto dell’esonerato Marino. Per l’ambiente la figura del 59enne tecnico di Ascoli Piceno è ritenuta quella più giusta per dare la scossa ad una squadra apparsa negli ultimi mesi senz’anima, con poche idee e priva di un atteggiamento all’insegna della fame agonistica. Benedicono la scelta compiuta dal club biancorosso anche ex calciatori e compagni di squadra del neo allenatore del Bari.
«Avendolo vissuto da subentrato, come successo a Palermo, quando ha sostituito Gattuso, Iachini è la scelta più giusta per il Bari», spiega Francesco Bolzoni, ex centrocampista biancorosso, allenato da Iachini per tre stagioni, una a Siena e due a Palermo, dove ha centrato la promozione in A. «Conosce tantissimo la Serie B e quando ha una rosa competitiva, come quella della squadra biancorossa, nel giro di poco tempo può sistemare tante cose. È un metodico, cura molti dettagli, è un gran lavoratore. Potrà trasmettere la sua passione e la sua voglia di vincere, soprattutto il suo ardore agonistico e la voglia di far sì che l’avversario faccia fatica contro una squadra come il Bari. Sergente di ferro? Io dico sempre di no, Iachini punta sull’agonismo, ma è una brava persona, anche aL livello umano. È un uomo giusto. Amo definirlo più un severo insegnante di calcio, sia a livello tecnico e tattico, che motivazionale».
Approvazione anche da parte di Antonio Di Gennaro, ex compagno di squadra di Iachini al Verona ed ex centrocampista biancorosso. «Senza nulla togliere a Cannavaro credo sia la scelta più idonea, dato il momento, le problematiche e la situazione che vive il Bari. Spesso è subentrato e poi ha centrato la promozione, è un uomo abituato alle situazioni difficili, una garanzia. Beppe è un maniaco del lavoro, della tattica, della capacità di entrare nella testa dei calciatori. Ha grande carisma, lo stesso che aveva da calciatore. Era un mediano che dava tutto. A Firenze diventò un idolo della curva Fiesole. La ritengo la soluzione migliore, anche in virtù del legame contrattuale, che sembra offrire una prospettiva futura. Sono felice per lui, un ragazzo umile, che, nonostante l’età, ha ancora tanta voglia di fare bene». Di Gennaro ha quindi rivelato un piccolo retroscena sulla sfide contro l’Ascoli, ex squadra di Iachini: «Aveva sempre il dente avvelenato, voleva sempre vincere quelle partite, ci caricava ancora di più, trasmettendoci moltissima grinta». Il commentatore tecnico della Nazionale ha quindi fatto il punto sul momento di crisi del Bari: «È una squadra che nell’ultimo periodo ha subito tanti gol, ora deve ritrovare la giusta quadratura. Da questo punto di vista la scelta di Beppe dà la speranza di rivedere una squadra diversa, nell’atteggiamento e negli equilibri in campo».