Tonfo interno del Brindisi che cade 76-70 davanti a un ottimo Sassari, che ottiene la ventesima vittoria nello scontro diretto, settima in riva all’Adriatico. Sakota si affida al quintetto composto da Laszewski, Bayehe, Sneed, Washington, Bartley a cui chiede di vincere quella che di fatto sarebbe come una finale. Qualcosa, però, non va se è vero che l’inizio è quasi choc. Trascorsi 2.30 del primo tempo breve, gli adriatici scoprono di essere sotto 10-0.
Cifra tonda insopportabile, per cui la squadra si rimette in moto. Laszewski segna con un tiro in sospensione, ma stessa cosa fa Charalampopoulos che lascia immutato il distacco resta immutato (3-13). Ci vuole pazienza, perché la fretta è cattiva consigliera e allora con calma Brindisi restituisce con un minimo di interessi l’iniziale svantaggio e realizza un ottimo 11-0 che vuol dire sorpasso. Sassari si scuote e riesce a chiude in vantaggio di un punto (17-16). Battaglia si registra anche nel secondo quarto. Diop allunga per gli ospiti, Morris reagisce. Dentro va Laquintana che entra subito bene e produce il sorpasso sul 22-21 dopo cento secondi di gioco. Sassari morde e passa a condurre, inseguito dagli adriatici. Cappelletti, il migliore dei sardi prende la mira è va di tripla (33-27).
Sakota chiede ai suoi di stringere i denti e a Bayehe di dare di più, perché sembrerebbe esprimersi sotto ritmo. Sassari gioca molto sfondando centralmente e cosi l’ausilio di efficaci pick&roll Fortunatamente Bartley è sul pezzo e fa anche un gran canestro da due, a cui si aggiunge un tiro libero e la differenza di riduce di tre punti (30-33) prima dei due tiri liberi vincenti di Capelletti. Dal -5 si riparte con lo spirito giusto, perché trascorsi 3.47, Brindisi si riporta a -1 in virtù di un buon parziale di 8-4 (38-39).
Il pubblico di fede biancazzurra sprona a fare di più. I padroni di casa mettono la freccia con il tiro dall’area di Sneed (43-42) esattamente a metà del terzo quarto. Lo statunitense è attento, meno i suoi compagni perché emergono i soliti difetti e si chiude a -6 (55-49). Il colpo è duro da digerire e si zoppica anche a inizio del quarto e ultimo tempo. Dopo 1.53 la forbice sale a -8. Morris non si sblocca e bisogna affidarsi ancora a Laquintana, ma gli attacchi brindisini sembrano colpi sparati a salve. Non certamente quelli di Sassari, che dalla metà del terzo quarto cresce in tutte le percentuali al tiro da due, come da tre. E così accade che la generosità sia insufficiente a contenere gli attacchi dei sardi e perciò si scivola dolcemente sino al 76-70 finale.
TABELLINO
BRINDISI-SASSARI 30-35
(16-17, 14-18, 19-20, 21-21)
BRINDISI: Laszewski 9, Bayehe, Sneed 25, Washington 12, Bartley 12, Morris 5, Laquintana 5, Smith 2, Lombardi, Riisma. N.e.: . Malaventura, Seck, All.: Sakota
SASSARI: Cappeleletti 16, Tyree 9, Kuslin 2, Dipo 14, Gombauld 6, McKinnie 9, Jefferson 15, Charalampopoulos 5, Treier, Gentile,. N.e.: Raspino, Gandini, ; All. Markovic