Happy Casa Brindisi, il patron Marino: «La Stella del Sud continuerà a brillare»

«La Stella del Sud continuerà a brillare». È a queste parole, pronunciate dal presidente Nando Marino, che i tifosi di Happy Casa Brindisi si aggrappano per non sprofondare nell’angoscia. Brindisi è in A2. Una frase che in pochi a settembre si sarebbero aspettati di dire, ma che da ben due giorni riecheggia nelle orecchie di ogni brindisino.

A nulla è servita la bella vittoria interna contro Venezia: Treviso ha vinto facilmente a Varese e la matematica condanna i biancazzurri. Dopo dodici anni, quindi, la società biancazzurra si ritroverà a programmare e costruire, cercando di tornare presto dove compete ad una città come Brindisi.

È dal 2012 che Brindisi non milita in A2, grazie ai play off vinti contro Pistoia. In quella squadra giocavano cestisti del calibro di Andrea Zerini, Klaudio Ndoja, Alex Renfroe e Jonathan Gibson, vero eroe di quella magica stagione che riportò Brindisi in Serie A1. Da allora la New Basket ha partecipato per ben cinque volte ai Playoff Scudetto, arrivando una volta in semifinale. Otto volte ha partecipato alle Final Eight di Coppa Italia, arrivando per ben due volte in finale. Per tre volte ha partecipato alla Supercoppa Italiana e ha giocato per ben sette volte in delle competizioni europee tra Eurochallenge, Eurocup, Basketball Champions League ed Europe Cup. Ha lanciato giocatori come Darius Thompson, John Brown, Riccardo Moraschini, Adrian Banks e Derek Willis. Il cammino in Serie A1 di Brindisi è stato ricco di successi che hanno fatto gioire i tifosi ed è ovviamente terminato con la commozione e la sofferenza di tutti.

«Oggi – ha detto il presidente Marino al termine della gara contro Venezia – è un giorno molto triste per la nostra società e per la città di Brindisi; ci abbiamo provato in tutti i modi ed i ragazzi in campo in queste ultime partite hanno dato tutto con grande orgoglio e dignità. È un enorme dispiacere dover rinunciare alla serie A dopo dodici stagioni sportive vissute da grandi protagonisti, sfiorando in due occasioni la vittoria della Coppa Italia, primeggiando in campionato contro le grandi potenze del basket italiano e calcando il parquet di prestigiose arene europee. Nel giorno più triste di questi anni ci tengo particolarmente a ringraziare i nostri encomiabili tifosi, i miei impareggiabili soci compagni di viaggio, l’associazione Brindisi vola a Canestro e i tantissimi sponsor che ci hanno supportato soprattutto nei momenti più difficili diventando tutti insieme parte fondamentale della famiglia biancoazzurra. Voglio altresì ringraziare tutti gli allenatori, gli atleti, i dirigenti ed i collaboratori che in questi anni hanno onorato i nostri colori facendoci vivere un viaggio indimenticabile. Servirà del tempo per smaltire la delusione, ma vogliamo sin da subito raccogliere tutte le forze ed energie per ripartire e ritornare dove ci compete. Lo abbiamo fatto in passato, lo faremo anche questa volta. La Stella del Sud – ha concluso tra le lacrime – continuerà a brillare».

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