Chiamiamolo come volete, colpo di scena o fulmine a ciel sereno, ma intanto l’amara realtà è che Fabio Gallo non è più l’allenatore del club rossonero. Il tecnico di Bollate ha rassegnato ieri mattina le dimissioni.
Una decisione clamorosa, a molti inaspettati che giunge a poco meno di quarantott’ore dal successo in campionato contro la Juve Stabia e la conquista del quarto posto. A conferma di ciò, l’inequivocabile post apparso sulla pagina Instagram del mister: “Grazie di tutto“, il messaggio corredato da due cuori rossoneri ad accompagnare una immagine che lo ritrae mentre saluta i tifosi al termine del match con la Juve Stabia. Le voci sono tante, ma ci si limita appunto a livello di voci visto che l’allenatore rossonero non ha rilasciato nessuna dichiarazione ed ha sorpreso anche il fatto che non abbia neanche salutato la squadra.
Ribadiamo non si conoscono le motivazioni, anche se le prime indiscrezioni farebbero riferimento ad alcune divergenze con la proprietà, evidentemente accentuatesi nelle ultime settimane. Nel pomeriggio di ieri conferenza stampa del direttore sportivo Sapio e del presidente Canonico che hanno confermato di aver ricevuto le notizie delle dimissioni dell’ormai ex allenatore del Foggia all’improvviso, ma hanno anche sottolineato che ultimamente un po’ di ruggine fra il tecnico e il direttore sportivo ci fosse.
Le partenze di Nicolao e D’Ursi e l’arrivo di Beretta e Vacca pare abbiano innescato qualche discussione di troppo. Sia il direttore sportivo che il presidente pur ammettendo che la decisione di Gallo li ha messi in qualche modo in difficoltà, sono fiduciosi e confortati dal fatto che lo staff del tecnico di Bollate rimarrà alle dipendenze del Foggia Calcio.
Canonico ha dichiarato che il contratto di Gallo si sarebbe rinnovato automaticamente se il club fosse arrivato tra le prime cinque, ma pare ed il condizionale è d’obbligo che l’allenatore del Foggia abbia giocato al rialzo pretendendo un rinnovo subito ed a somme raddoppiate. È ovvio che il torto di Gallo è quello di essere fuggito via senza rilasciare uno straccio di dichiarazione che quantomeno avrebbe fatto chiarezza sulla sua decisione.
Nel frattempo la società sta già operando per cercare in tempi brevi un nuovo tecnico, senza eccedere in fretta: la dirigenza ci ha tenuto a ribadire che il sodalizio dauno ha ben quattordici giocatori di proprietà. Dura critica dalla tifoseria organizzata che ha stigmatizzato il comportamento del tecnico con un comunicato del quale riportiamo alcuni stralci: «Soltanto 2 giorni fa in conferenza stampa abbiamo udito una persona decisa a proseguire per la sua strada, tenace e gagliarda che dice testuali parole “Io penso al pubblico ed ai miei giocatori”. Ed oggi come il peggiore dei fuggitivi lasci la città senza degnarti minimamente di salutare il pubblico ma peggio ancora i ragazzi di cui tanto ti sei vantato.Hai lasciato tutti con tanta rabbia di cui solo i mezzi uomini possono esserne la causa e tu per noi questo sei! Ci vuole molto a costruire Gallo ma un attimo a distruggere, hai umiliato squadra e tifoseria con il tuo atteggiamento per questo ti auguriamo di vivere le stesse umiliazioni. Il pensiero più importante adesso va ai ragazzi a cui ci sentiamo di dire di non mollare e di non prendersela se un mezzo uomo non si è degnato nemmeno di un saluto, ma di guardare avanti consapevoli che insieme possiamo ottenere tutti i traguardi anche i più fantasiosi, forza ragazzi ora più che mai dimostrate voi cosa significhi essere uomini e lottare per una maglia così importante come la nostra». Ora non resta che attendere le decisioni di Canonico. Sapio è già al lavoro e alla ricerca del nuovo tecnico. Speriamo che la situazione non si rifletta in maniera negativa sulla squadra.