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Formula 1, trionfo di Norris al Gp di Abu Dhabi: a McLaren il titolo costruttori

Lando Norris consegna alla McLaren il mondiale costruttori dominando il Gp di Abu Dhabi. Precede la Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc all’arrivo, con la bandiera a scacchi sventolata da Jannik Sinner, tifosissimo della Rossa. La presenza del numero al mondo di tennis non è, però, stata sufficiente per raggiungere l’opportuna convergenza astrale, necessaria per consegnare alla…

Lando Norris consegna alla McLaren il mondiale costruttori dominando il Gp di Abu Dhabi. Precede la Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc all’arrivo, con la bandiera a scacchi sventolata da Jannik Sinner, tifosissimo della Rossa. La presenza del numero al mondo di tennis non è, però, stata sufficiente per raggiungere l’opportuna convergenza astrale, necessaria per consegnare alla scuderia di Maranello un titolo che manca dal 2008.

E questo nonostante un avvio di gara che poteva essere il preludio, per i britannici, della classica giornata no. Max Verstappen in partenza tocca la monoposto di Oscar Piastri, costringendolo a una gara di rincorsa. Lo scontro costa 10 secondi di penalizzazione a Verstappen che poi si sfoga contro i commissari: «Possiamo chiedere una penalità di 20, stupidi idioti».

Stessa sorte tocca, però, a Piastri per un contatto con Colapinto, sempre in avvio. La bagarre favorisce la Ferrari di Sainz che resta sempre alle spalle di Norris, senza però riuscire a recuperare i secondi necessari per tentare il sorpasso. L’altra Rossa, quella di Leclerc, intanto si rende protagonista di una straordinaria rimonta: il monegasco parte dalla 19esima posizione e chiude terzo davanti al suo futuro compagno di scuderia Lewis Hamilton, che sorpassa l’altro pilota Mercedes Russell all’ultimo giro. Fuori dal podio anche Verstappen. L’ottima performance non soddisfa, però, pienamente Leclerc.

«Abbiamo dato tutto ma non è stato sufficiente: ora c’è delusione, ma avrò 4-5 giorni per resettare e poi per pensare all’anno prossimo», ha commentato. C’è disappunto, in particolare, per non essere riusciti a coronare con un titolo la quadriennale collaborazione con Sainz.

«Ci siamo spinti a vicenda, speravo avremmo potuto festeggiare insieme il titolo Costruttori”, ha sospirato Leclerc. Sainz a fine gara ha parlato di “sensazioni contrastanti: il 2° posto era il massimo, guardando il passo di Lando e della McLaren. Noi possiamo essere fieri dell’impegno che ci abbiamo messo e del campionato che abbiamo fatto. Il giro di rientro è stato emozionante: sono grato di aver fatto parte di questo team per quattro anni». Norris, forte del successo, fissa l’obiettivo per la prossima stagione, ovvero “vincere il titolo piloti”.

«Io – ha ammesso il britannico con passaporto belga – ho commesso errori quest’anno, ma ho anche imparato tanto, da Max e dai miei avversari». Il trionfo di AbuDhabi riporta la McLaren in cima al mondo, nella categoria costruttori, dopo 26 anni. Era il 1998 e le monoposto della scuderia di Woking erano guidate da David Coulthard e Mika Hakkinen. «Abbiamo fatto un lavoro incredibile, pensando a come abbiamo recuperato da dove eravamo all’inizio. Sono molto fiero di tutti», ha sottolineato Norris. 

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