Mettiamoci l’anima in pace. Sarà difficile che Foggia-Taranto si disputi con il pubblico sugli spalti. La decisione del prefetto della città dauna pare irrevocabile e, nonostante l’intervento della neo-sindaca Episcopo, difficilmente il rappresentante del governo farà un passo indietro. La speranza è che si possano aprire le porte almeno agli abbonati, penalizzati per la quinta volta in questa stagione. Dopo l’incendio dello “Iacovone” di Taranto i rossoneri hanno infatti disputato senza pubblico due gare, quelle contro il Giugliano e contro la Virtus Francavilla. Dopo la guerriglia di Caserta altre due giornate di stop con Potenza e Monterosi.
Il Foggia nelle gare senza pubblico ha vinto solo con il Giugliano, pareggiando le altre tre. Lo “Zaccheria” resterà chiuso anche sabato con il Taranto, e questa volta la decisione ha lasciato in tanti ben più che perplessi, anche perché se per tutte le gare definite “a rischio” fosse adottato lo stesso provvedimento partite come quelle contro Avellino, Juve Stabia, Casertana e Cerignola potrebbero essere giocate senza tifosi. Il Foggia potrebbe, a fine stagione, aver disputato ben nove gare senza pubblico. Il danno, per la società e per gli abbonati, sarebbe enorme. Ma perché penalizzare anche la brava gente per il comportamento irresponsabile di pochi che lo Stato fatica ad allontanare dagli stadi? L’assenza del pubblico è una sconfitta per lo sport e per quella parte di tifosi che seguono con affetto la propria squadra. A poco o nulla è servito l’incontro di martedì mattina tra la sindaca Episcopo e alcuni amministratori locali con alcune delegazioni dei tifosi delle due curve, accettando di rappresentare in prefettura alcune richieste degli ultrà come l’accesso riservato esclusivamente agli abbonati e la chiusura di alcuni settori, tese ad attenuare il provvedimento. Il Foggia, oltre a disputare già quattro gare senza pubblico, ha pagato multe salate, fino a raggiungere la somma di 9.500, euro collocandosi al terzo posto delle società che hanno pagato importi di tale rilievo, dietro Taranto (13.200) e Casertana (12mila).
Nessuna notizia filtra al momento dalla società in merito al mercato. Tutto tace, tranne per il fatto che può arrivare la risoluzione del contratto con l’attaccante Mamadou Tounkara, che pare non si sia ambientato. Al suo posto, a detta della società, è possibile l’arrivo di una punta dalla serie B. È stato designato il direttore di gara che sarà Michele Delrio di Reggio Emilia, a sua volta coadiuvato dagli assistenti Amedeo Fine di Battipaglia e Giorgio Ravera di Lodi. Quarto ufficiale sarà Lucio Felice Angelillo di Nola. Delrio è alla sua centosessantottesima direzione in Lega Pro. Tre i precedenti con il Foggia, due in casa con Virtus Francavilla (marzo 2021) e Turris (nel settembre dello stesso anno), entrambe perse dai rossoneri, mentre nel 2022 ha diretto il derby di Monopoli con la vittoria dei Satanelli per 1-0. Per gli abili e arruolati ci sarà da attendere il fine settimana nella speranza di una conferenza stampa pre-partita che chiarisca la situazione dell’infermeria e di partenze e arrivi, ma dovrebbero essere tutti a disposizione.