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Foggia, Somma per il dopo Gallo: «Qui l’opportunità per rilanciarmi»

Allenatore numero tre. Dopo Boscaglia e Gallo arriva Mario Somma. Nato a Latina sessanta anni fa, difensore da calciatore e da allenatore porta la Cavese in C2. Nel 2003 conquista la Serie B ad Arezzo, vincendo anche la Supercoppa di Serie C e la panchina d’argento. Fermo dal 2020 quando allenava il Potenza. Somma ha…

Allenatore numero tre. Dopo Boscaglia e Gallo arriva Mario Somma. Nato a Latina sessanta anni fa, difensore da calciatore e da allenatore porta la Cavese in C2. Nel 2003 conquista la Serie B ad Arezzo, vincendo anche la Supercoppa di Serie C e la panchina d’argento. Fermo dal 2020 quando allenava il Potenza.

Somma ha accettato di guidare il Foggia senza pensarci due volte: «L’effetto di essere arrivato a Foggia è molto positivo. Voglio sfruttare questa opportunità anche se arrivata in maniera anomala. Alla telefonata del direttore sportivo ho dato immediatamente la mia disponibilità, senza nessuna esitazione. Non ho posto nessuna condizione al contratto. Ho solo chiesto di avere l’opportunità di sfruttare l’occasione che mi viene data anche se figlia di una situazione anomala in quanto inaspettata. Ho commentato alcune gare del Foggia, la squadra è forte e in ottima posizione, infatti non cambierò niente dal punto di vista dello staff che conosce benissimo la squadra e può portare a termine questo lavoro. Mi fido ciecamente del lavoro fatto da Gallo. Il Foggia ha elementi importanti e la mia è una valutazione molto alta, molti dei ragazzi già li conosco e sono tutti professionisti seri. Bisogna guardare avanti, lo impone il cammino fatto dalla squadra. Il Foggia ha inseguito per raggiungere il quarto posto e di solito chi insegue spende tanto che ti fa arrivare scarico ai play off, ma c’è anche il fattore emotivo che può dare entusiasmo per come si è raggiunto il traguardo. Non voglio dire che sono venuto qui per vincere perché sembrerei presuntuoso e spocchioso, ma Foggia è una piazza che ha vissuto il calcio di Zeman e De Zerbi e quindi dal palato sopraffino che ti impone di non scendere in campo per strappare il punto, ma devi sempre lottare per la vittoria. Cercheremo di arrivare più in alto possibile e poi una volta nei play off sono tanti i fattori che concorrono per la vittoria finale. A Foggia ci sono le condizioni per vincere e con uno spirito positivo e propositivo si possono raggiungere gli obiettivi. Non c’è tempo per stravolgere schemi e posizioni. Il modulo adottato dal Foggia è stato usato dal sessanta per cento delle squadre che hanno vinto i campionati. Un sistema che ho adottato per primo a Cava dei Tirreni ed è quello che si adatta meglio al Foggia che ha gli elementi giusti per adottarlo. La squadra è serena. Quando non ti squilla il telefono tu hai il fuoco dentro e vuoi dimostrare di non essere finito, speri che ti arrivi una proposta, ma mai puoi immaginare una importante come quella di allenare i rossoneri. Lascio a casa affetti e un posto da opinionista più che buono. Non potevo rifiutare l’offerta di una città che vuole, Foggia mi dà l’opportunità di rilanciarmi. Ad Andria sarà una gara difficile». Stabilito il premio play off ed ora spazio al calcio giocato.

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