Foggia, notte fonda: solo un buon inizio poi l’Avellino dilaga. I campani passano per 3-1 allo “Zaccheria”

In uno Zaccheria che riapre la porta ai suoi tifosi campeggia in una curva nord deserta un polemico striscione chiaramente rivolto alla società. È finita tre a uno per l’Avellino che vince in rimonta e legittima il successo con una gara attenta e ordinata.

Tutti convocati i nuovi arrivati e lanciati in campo dall’inizio. Il Foggia la gara la inizia davvero bene andando in vantaggio dopo solo quattro minuti con Tonin che dalla fascia si accentra e allarga sulla sinistra per Millico che, fa partire un tiro di destro che viene deviato da Rigione e batte Ghidotti. L’Avellino accusa il colpo ma reagisce subito creando una occasione con De Cristofaro che viene servito in profondità e dall’interno dell’area di rigore fa partire un tiro sbagliato che diventa un assist per Tito, che in spaccata non riesce a mettere in rete.

Il Foggia gioca bene e tiene il campo ma al tredicesimo Cionek al centro dell’area incorna in maniera letale un cross di Tito. Il Foggia fa possesso, ma trattiene troppo la palla invece di velocizzare la manovra permettendo agli irpini di chiudersi. Al minuto ventisette per gentile concessione dei rossoneri l’Avellino raddoppia. Santaniello sbaglia l’appoggio per Tascone, Sgarbi recupera palla e serve De Cristofaro che vede Gori smarcato che, lasciato troppo solo in area di rigore, scaglia un potente mancino sul quale Perina non può nulla. Il Foggia cerca il pari e Tonin a destra e Millico a sinistra sono due spine nel fianco della difesa biancoverde, ma il Foggia non trova la zampata per raddrizzare la gara e nonostante i due minuti di recupero va all’intervallo in svantaggio. Foggia a testa basta ad inizio di ripresa ed Avellino che si è limitato a contenere e cercare di far male in contropiede.

Il Foggia sembra vittima di un eccessivo nervosismo e dopo otto minuti rischia di subire il terzo gol su colpo di testa del solito Gori. Dentro Embalo per Santaniello, ma il peso offensivo non aumenta. Il Foggia preme, ma si trova spesso scoperto e al sessantaquattresimo incassa il tre a uno dell’Avellino che di fatto chiude la gara con un’azione che vede Sgarbi, tenuto in gioco da Rizzo, attaccare la profondità e servire con un rasoterra Ricciardi che con un forte destro batte Perina. Il Foggia è alle corde e l’Avellino controlla in scioltezza quel che è rimasto della carica agonistica dei rossoneri. Perina salva il Foggia da un passivo più pesante chiudendo su Gori. Saltano i nervi ed Embalo viene espulso per una entrata assassina su Palmiero. Sei minuti di recupero che non servono praticamente a nulla.

TABELLINO

FOGGIA–AVELLINO 1-3

RETI: 4’′ MIllico (F), 13′ Cionek (A), 27’′ Gori (A), 64’′ Ricciardi (A)

FOGGIA (4-2-3-1): Perina; Salines (72′ Vezzoni), Riccardi, Carillo, Rizzo; Marino (71′ Fiorini), Tascone (82′ Martini); Tonin, Schenetti, Millico; Santaniello (55′ Embalo). A disp.: De Simone, Nobile, Vacca, Pazienza, Antonacci, Agnelli, Odjer, Papazov, Rossi, Idrissou, Brancato. All. Coletti

AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Cionek, Rigione; Ricciardi, Armellino (46′ Varela), De Cristofaro, Palmiero, Tito; Sgarbi (84′ D’Angelo), Gori A disp.: Pane, Pizzella, Russo, Mulé, Dall’Oglio, Marconi, Llano, Liotti, Casarini. All. Pazienza.

ARBITRO: Marco Emmanuele di Pisa

AMMONITI: 7’ De Cristofaro (A), 15’′ Marino (F), 57’′ Cionek (A), 57’′ Tascone (F)

ESPULSI: 86’′ Embalo (F)

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