Profumo di sfide infuocate ogni volta che Foggia e Avellino si incontrano. Foggia a quota quattordici al dodicesimo posto, Avellino con due punti in meno. È finita in parità uno a uno, risultato obiettivamente giusto.
Tra i rossoneri convocati gli acciaccati Malomo e D’Ursi, fermo ancora Papazov. Gallo da fiducia al gruppo che si è ben distinto nelle ultime gare. Un minuto di raccoglimento per le sette vittime dell’incidente dell’elicottero dell’Alidaunia.
Si parte con i fuochi d’artificio. Foggia in vantaggio dopo soli due minuti con un calcio di rigore trasformato da Petermann per un fallo su Garattoni. L’Avellino non si smarrisce e trova subito il pari all’ottavo con un calcio di punizione calciato da Russo che passa tra un nugolo di calciatori e batte Nobile che non vede sbucare il pallone in tempo per intervenire. La partita diventa equilibrata e le due squadre giocano più coperte. Nobile è bravo ad opporsi ad una conclusione di Casarini alla quale il Foggia risponde con una doppia occasione, prima Garattoni colpisce il palo, sulla ribattuta il pallone giunge a Costa il cui diagonale termina di un nulla oltre il palo. Arrivano i tifosi dell’Avellino che scatenano una vera e propria battaglia a suon di fumogeni che ferma la gara per cinque minuti. Qualche schermaglia e non di più sino ad oltre i cinque minuti di recupero concessi con il Foggia comunque più propositivo dell’Avellino.
Ad inizio ripresa fuori Sciacca e dentro Leo. Sembra più propositivo l’Avellino e Casarini fallisce la conclusione da buona posizione, spedendo il pallone in curva. Ancora irpini pericolosi con una punizione di Russo deviata in angolo con un ginocchio da Di Pasquale. Il Foggia non punge e Petermann ci prova da lontano, ma debolmente. Debole tentativo di Petermann dai 25 metri che viene controllato da Pane senza problemi. Può andare in gol il Foggia, ma Vuthaj sugli sviluppi di un calcio d’angolo lasciato tutto solo schiaccia di testa ma sui propri piedi. Le due squadre si annullano giocando in maniera speculare, grande equilibrio e pochi sussulti. A nove dal termine bell’azione del Foggia con Garattoni che dalla destra opera un cross basso sul quale non arriva in tempo Vuthaj per spingere il pallone in rete. Si va in recupero e nel primo dei quattro minuti concessi D’Ursi pescato tutto solo dal rinvio di Nobile entra in area, ma spara sull’esterno della rete un pallone che avrebbe potuto gestire meglio.
Non accade più nulla, un pari che accontenta entrambe le squadre che continuano a muovere la classifica.
TABELLINO
Foggia – Avellino 1-1 3’ rig. Petermann (Fog), 8’ Russo (Ave)
FOGGIA (3-5-2): Nobile; Sciacca (46’ Leo), Di Pasquale, Rizzo; Garattoni, Frigerio (86’ Peralta), Petermann (88’ Odjer), Di Noia, Costa; Vuthaj, Ogunseye (76’ D’Ursi) A disp.: Illuzzi, Dalmasso, Malomo, Schenetti, Peschetola, Nicolao, Iacoponi, Tonin All.: Gallo
AVELLINO (4-3-3): Pane; Rizzo, Moretti, Auriletto, Tito; Matera (88’ Franco), Garetto (74’ Maisto), Casarini; Trotta (58’ Murano), Gambale, Russo (74’ Kanoute) A disp.: Forte, Aya, Ceccarelli, Dall’Oglio, Guadagni, Ricciardi All.: Rastelli
Arbitro: Filippo Giaccaglia di Jesi Assistente 1: Giuseppe Licari di Marsala Assistente 2: Antonio D’Angelo di Perugia Quarto Ufficiale: Dario Madonia di Palermo
Ammoniti: 26’ Russo (Ave), 31’ Casarini (Ave), 45’+5 Petermann (Fog), 83’ Rizzo (Ave)