Per il Foggia era fondamentale non perdere per non sprofondare verso la zona rossa della classifica. La partita è finita con la vittoria del Giugliano per quattro a uno condizionata dall’espulsione di Di Noia dopo solo diciotto minuti di gioco.
Tutti convocati i rossoneri a parte Marzupio. Nel Giugliano assenti lo squalificato Salvemini e l’infortunato Giorgione. Coletti ha schierato Di Noia, Schenetti e il nuovo acquisto Millico schierando un Foggia a tre punte.
Parte bene il Foggia e sembra padrone del campo e la superiorità si concretizza dopo otto minuti quando Embalo servito da un cross eccellente di Millico batte il portiere campano infilando la sfera sotto la traversa. La gara sembra in discesa per un Foggia che non permette al Giugliano nessuna sortita offensiva, ma al diciottesimo Di Noia ammonito per una trattenuta a Gladestony, ha evidentemente qualcosa di troppo da dire all’arbitro che estrae il cartellino rosso. Fuori Schenetti e dentro Frigerio. Il Giugliano prende coraggio e guadagna campo riuscendo a raddrizzare la gara al trentacinquesimo. Yabre crossa dalla sinistra, Ciuferri è solo sul secondo palo e calcia al volo colpendo male il pallone che prende una traiettoria maledetta che non permette la parata a Nobile. Il Foggia accusa il colpo e il Giugliano ci prova cercare il gol del raddoppio, ma il Foggia riesce a chiudere bene tentando di andare a rete con un paio di tentativi di Marino dalla distanza.
La ripresa vede il Foggia che ha come unico scopo quello di arginare gli attacchi del Giugliano. I campani attaccano ed è pericolosa la serpentina di Ciuferri che vince anche un rimpallo e cerca poi un diagonale rasoterra che termina di poco oltre il palo alla destra di un battuto Nobile. L’unico ad alleggerire la pressione è Tonin che lancia Marino che però non fa male. Il Giugliano pressa ed il Foggia soffre e regge fino a dieci minuti dalla fine quando subisce il raddoppio dei padroni di casa ad opera di Sorrentino che su calcio d’angolo batte Nobile con un colpo di testa sotto misura. Il Foggia crolla, non c’è più e prende altri due gol. Il primo all’ottantaseiesimo sempre ad opera di Sorrentino che spara in porta una respinta di pugni di Nobile ed il quarto ad opera a di un ex, Balde, su ennesimo regalo di Nobile che, invece di spazzare il pallone in rimessa laterale, sceglie uno scellerato controllo, facendosi portar via il pallone da Balde che insacca nella porta vuota. Per il Foggia è notte fonda bisogna correre ai ripari altrimenti sarà dura.
TABELLINO
GIUGLIANO – FOGGIA 4-1
RETI: 8’ Embalo (FOG), 34’′ Ciuferri (G), 81’e 86’′ Sorrentino (G), 90’+1 Balde (G)
GIUGLIANO (4-3-3): Russo; Menna (15′ Di Dio), Berman, Caldore, Yabre; Gladestony (79′ Sorrentino), Berardocco, De Rosa (70′ Vogiatzis); Ciuferri, De Sena, Oviszach (69′ Balde) A disp.: Baldi, Rob Coprean, Scognamiglio, Diop, Oyewale, Grasso, Boccia, Aruta, De Francesco. All. Bertotto
FOGGIA (4-2-3-1): Nobile; Salines, Fiorini (46′ Riccardi), Carillo, Rizzo; Di Noia, Marino; Millico, Schenetti (29′ Frigerio), Embalo (66′ Beretta); Tonin A disp.: Dalmasso, Garattoni, Vacca, Martini, Pazienza, Antonacci, Agnelli, Papazov, Rossi, Vezzoni, Idrissou, Brancato. All. Coletti
ARBITRO: Giuseppe Mucera di Palermo
AMMONITI: 18’ Di Noia (F), 83’′ Salines (F)
ESPULSI: 18’ Di Noia (F)