Ottavo posto per il campione olimpico Massimo Stano nei 20 km di marcia agli Europei di atletica in corso a Monaco di Baviera. L’atleta di Palo del Colle paga forse le scorie di Eugene dove ha vinto, poco più di un mese fa, la 35 km dei Mondiali.
Primo degli italiani è un altro atleta pugliese, Francesco Fortunato di Andria, che chiude a 1:20.06. Stano ha tagliato il traguardo in 1:21.18.
A vincere la gara lo spagnolo Alvaro Martìn. Al secondo posto lo svedese Perseus Karlstrom, terzo l’altro spagnolo Diego Garcia Carrera.
«Oggi la medaglia non c’era, negli ultimi cinque chilometri ho avuto anche i crampi addominali. Ora ripartirò da zero, pazienza, l’importante è aver dato il massimo, qualcosa non ha funzionato nel mese tra Eugene e qui, e cercherò di capire. Intanto dico bravo a Fortunato, che ha fatto una bella gara e ha tenuto alto il nome dell’Italia». Così, dai microfoni di RaiSport, Massimo Stano commenta la sua prova.
«Non ero preoccupato dal fatto di dover fare due gare in un mese – dice ancora il campione olimpico della 20 km e mondiale della 35 km -, credevo di poter fare qualsiasi cosa, e durante la gara ho cercato di motivarmi. Ma la gamba era “spenta”, non andava, qualcosa non ha funzionato, ma non so cosa. Dobbiamo sederci e capire cosa è successo, perché già penso ai prossimi Mondiali di Budapest, e ci tengo. Ma nessuno è invincibile».
Una battuta sul vincitore di oggi: «Martin è stato davvero fenomenale, riconfermare il titolo non è facile e sono contento per lui». Poi Stano si commuove quando gli ricordano che oggi a Monaco, a tifare per lui, c’erano la moglie Fatima e la piccola Sophie: «Mi dispiace, per fortuna Sophie ancora non capisce (ha un anno e mezzo ndr)». Poi aggiunge: «L’Europeo è l’unica cosa che lascio agli altri, ma quando non ci sono non riesco a dare il meglio di me stesso. Comunque sono abbastanza soddisfatto di aver terminato la gara in queste condizioni».