È il Bari dei record: la matricola terribile ha numeri da promozione

Primo posto in classifica a suon di record per il Bari: la “matricola terribile” della Serie B, dopo l’ottava giornata, ha messo in fila una serie di numeri che entrano nella storia del club biancorosso. Su tutti spicca l’imbattibilità. La squadra di Mignani è l’unica della Cadetteria a non aver subito sconfitte. Un dato che consente ai pugliesi di eguagliare il Bari di Salvemini, nella stagione ’88-’89, e quello dell’ungherese Haidu, quest’ultimo alla guida dei galletti nel ’30-’31, dopo la fusione tra Liberty e Ideale, società denominata Unione sportiva Bari. Le due squadre biancorosse al termine delle rispettive annate furono promosse.

Con la vittoria conquistata sul campo del Venezia nell’ultimo turno di campionato, Mignani ha superato due grandi ex del passato: Giuseppe Materazzi (’93-’94) e Antonio Conte (’08-’09). I due tecnici incassarono infatti il primo ko stagionale proprio all’ottava giornata. Un risultato negativo che non pregiudicò però il cammino vincente delle rispettive squadre verso la Serie A.

Anche la media punti è da primato. Mignani viaggia a 2,25 punti a partita, la stessa ottenuta da Haidu. Un dato non casuale perché il percorso in campionato dei “due Bari” è esattamente lo stesso: cinque vittorie e tre pareggi. Il tecnico genovese stacca nettamente, almeno dopo otto giornate, altri illustri predecessori della panchina biancorossa come Bolchi e Fascetti, anch’essi poi vittoriosi a fine anno. Alle spalle dell’ex Modena figurano anche Salvemini, Materazzi e Conte.

Nessuno come il Bari di Mignani in trasferta dopo le prime otto gare: i successi esterni con Perugia, Cosenza, Cagliari e Venezia, tutti consecutivi, fanno della squadra di Mignani la corazzata di sempre nella storia biancorossa di B lontano dalla Puglia.

A contribuire pesantemente alle statistiche da urlo sono soprattutto i dati della coppia d’attacco formata da Cheddira e Antenucci: nei tornei di B disputati dal Bari la migliore di sempre, grazie ai 18 gol messi a segno. Otto per il 24enne di Loreto, sorpresa assoluta di inizio anno, cinque per il bomber molisano. Si tratta della coppia gol regina della storia del Bari al termine delle prime otto partite di campionato. Alle spalle del tandem d’oro di Mignani tante grandi accoppiate del passato, guidate tra le altre dagli iconici Erba, Tovalieri, Guerrero e Barreto.

Proprio l’attaccante brasiliano del Bari di Ventura viene inseguito da Cheddira in relazione ai gol segnati consecutivamente: otto le partite di fila in cui l’ex numero 10 biancorosso andò a rete, tra la 15esima e la 22esima giornata di Serie A, nella stagione 2009-2010. Sette invece per l’italo-marocchino che assapora la gioia del gol dal secondo turno di campionato: vittime del Numero 11 sono Palermo, Perugia, Spal, Cosenza, Cagliari, Brescia e Venezia. Cheddira è rimasto a secco solo nell’esordio esterno con il Parma, dove però si è procurato un rigore, servendo l’assist per il momentaneo 2-1 firmato da Folorunsho. Non ha invece eguali lo score del 24enne attaccante nelle prime otto giornate dei tornei di B che hanno visto in griglia di partenza il Bari.

Statistiche non fini a se stesse e che, al di là della scaramanzia, danno la misura dello strapotere del Bari in questo avvio di stagione in Serie B, legittimando prestazioni e risultati della squadra biancorossa. La strada è lunghissima e piena zeppa di insidie e pericoli. Ma difficilmente nella storia del calcio i numeri hanno mentito.

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