Doppio incendio allo “Iacovone”, non si gioca Taranto-Messina: la partita rinviata a data da destinarsi

Ciò che è accaduto al Brindisi è avvenuto anche per il Taranto. Se gli adriatici domenica scorsa hanno rinunciato a giocare allo Iacovone la seconda giornata di campionato con il Catania, gli ionici dovranno fare altrettanto lunedì 18 con il Messina. Dunque un’altra compagine siciliana che ha evitato un lungo viaggio verso la Puglia. Almeno per il momento.

L’onda lunga del duplice incendio scoppiato prima domenica 3, immediatamente dopo il triplice fischio del derby con il Foggia, e poi il successivo martedì mattina, ha prodotto le due inevitabili conseguenze. La società di Massimo Giove si è dunque arresa all’evidenza, quando è giunta dal Comune la comunicazione con cui è stata confermata la indisponibilità dello stadio, la cui Curva Sud è sottoposta a sequestro probatorio. A questo punto richiedere alla federazione il rinvio della gara (a data da destinarsi) è stato un passo dovuto.

La chiusura totale della struttura, su indicazione dei Vigili del Fuoco, è stata disposta con decorrenza 6 settembre e tale rimarrà la situazione sino al ripristino totale delle condizioni di sicurezza. Proseguono, però, le attività di manutenzione del manto erboso previste e portate avanti della direzione Lavori pubblici.

Il quadro è adesso completo, anche se il Taranto sperava di poter giocare l’incontro con i giallorossi messinesi in virtù dell’agibilità di tre settori su quattro (Curva Nord, Gradinata e Tribuna). Bisognerà pazientare ancora un po’ e ben vengano, a questo punto, le due trasferte consecutive con Benevento e Monterosi della prossima settimana. Nel mirino della squadra, che si sta allenando allo Iacovone B, c’è ora la sfida con l’Audace Cerignola che si giocherà domenica primo ottobre, salvo modifiche di orario. Le possibilità di farcela, in questo caso, sarebbero molto più alte.

Si è invece chiuso il caso Antonio Ferrara. Il capitano, al decimo della ripresa della partita con il Picerno, è stato sostituito da Ciro Panico. Prima di prendere posto avrebbe tirato un pugno contro la panchina. Facile pensare che la rabbia fosse scaturita per la sostituzione e la stessa ipotesi deve avere persuaso Capuano, che ha subito reagito portandosi nelle vicinanze di Ferrara. Nelle dichiarazioni post gara il tecnico è poi tornato sull’argomento con fermezza e durezza. Nelle scorse ore l’esterno rossoblù si è scusato con la società e il tecnico, per poi rivolgersi direttamente ai tifosi tramite i social, fornendo la sua ricostruzione dei fatti: «Sono sei anni che gioco nel Taranto e non ho mai avuto problemi con nessuno. Durante questo periodo ho sempre dimostrato grande attaccamento alla maglia e alla città. Quanto fatto a Picerno è stato un gesto istintivo, dettato da un momento di nervosismo che non aveva nulla a che vedere con le scelte tecniche dell’allenatore, verso cui nutro grande stima. Ho rispetto per Ciro Panico e tutti i miei compagni di squadra. Ero semplicemente arrabbiato con me stesso per la prestazione. Detto ciò, in qualità di capitano, voglio chiedere pubblicamente scusa al mister, alla società, ai miei compagni, alla città di Taranto e alla sua gente».

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