Decaro si gode il San Nicola: «Mi aspetto un Bari all’altezza della B»

Si alza il sipario sul «nuovo» San Nicola: questa sera, in occasione del debutto casalingo del Bari contro il Palermo, i tifosi metteranno piede in uno stadio dal look completamente rivoluzionato grazie ad un maxi intervento messo a punto dall’amministrazione comunale. Oltre 11 milioni di euro complessivi, intercettati attraverso un mutuo a tasso zero e agevolato ottenuto dal Credito Sportivo: dopo i mondiali del ’90 si tratta di uno degli investimenti pubblici più ingenti mai fatti in Italia sugli impianti sportivi. Tra le novità un sistema di illuminazione a led con giochi di luci, simile a quello dello Juventus Stadium. Più che soddisfatto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, regista dell’operazione, e ancora una volta abbonato in tribuna per la nuova stagione sportiva.

Sindaco Decaro, soddisfatto del lavoro?

«Credo il S. Nicola sia ormai pronto per accogliere una nuova stagione del Bari e la Serie B. Questo era un traguardo che la città attendava da tempo e in questi mesi abbiamo lavorato sodo per farci trovare pronti.»

Archiviati i lavori per l’omologazione, cosa manca per completare l’opera?

«Da lunedì inizieremo a sostituire i seggiolini della tribuna ovest. Nelle prossime settimane poi ci occuperemo dei tabelloni. Sono arrivate intanto le prime forniture per le coperture. In autunno si vedranno le prime installazioni.»

A posto così? I tifosi lamentavano la condizione dei servizi igienici, si prevede di intervenire in futuro?

«Per il momento abbiamo fatto quanto necessario per far sì che il Bari potesse fare il suo esordio in Serie B, giocando in casa con uno Stadio omologato ed efficiente. Vi assicuro che non è stato facile. Voglio ringraziare tutti i tecnici comunali, progettisti, i lavoratori delle aziende appaltatrici che insieme a noi si sono appassionati a questa sfida che, col passare dei giorni, è diventata sempre più una corsa contro il tempo. Se ci sono altri lavori di manutenzione straordinaria li faremo. La manutenzione ordinaria è di competenza della società.»

La “benedetta” pista di atletica: ci sono soluzioni per renderla più decorosa?

«Stiamo studiando una soluzione che non sia troppo onerosa, prevedendo almeno la riqualificazione della parte superficiale. Ci piacerebbe realizzare il logo ed il nome della nostra squadra in modo permanente.»

Si aspetta un “grande Bari”, all’altezza della sua “nuova” casa, come chiedono i tifosi?

«Mi aspetto una squadra all’altezza della Serie B e che mi auguro possa premiare le legittime aspettative della città. Sono stati anni complicati, lo sappiamo tutti. Ad un certo punto abbiamo temuto di non farcela e che questa prestigiosa storia dovesse finire. Oggi, dopo 4 anni siamo tornati in B guidati da una società seria e solida. Credo ci siano gli elementi per essere soddisfatti del percorso fatto finora. Ciò detto, il campionato è lungo e speriamo ci veda protagonisti.»

Da «primo tifoso», come giudica l’avvio di stagione?

«Molto positivo. Credo nessuno si aspettasse questi risultati, sin dalle prime partite fuori casa.»

Chi l’ha sorpresa finora in positivo?

«Sicuramente la compattezza della squadra che gioca con più scioltezza. Già emerge Cheddira che sembra possa sfruttare gli spazi più ampi che si aprono con le squadre di B.»

Cosa crede manchi alla squadra? “Suggerimenti” a Polito?

«Forse mi concentrerei su di un attaccante e un difensore. Ma il direttore Polito non ha bisogno di nessun suggerimento, è il più bravo di tutti e credo che come è già successo lo scorso anno ci riserverà qualche sorpresa negli ultimi giorni.»

Multiproprietà: la spaventa la proroga al 2028 nell’ottica delle ambizioni da parte dei tifosi e della scalata alla A?

«Personalmente non sono spaventato. Credo, come ho già detto, che la società proprietaria della squadra cittadina, sia solida, seria e possa vantare una esperienza maturata in questo campo. A questo si aggiunga che in soli quattro anni mi sembra si sia creato un legame anche con la città e il territorio. Questa decisione può essere utile alla società per continuare a investire, sapendo di poter pianificare senza il rischio di giocarsi tutto in una sola stagione.»

Per il futuro ci sono novità o sorprese?

«Speriamo con il San Nicola omologato di poter tornare ad ospitare la Nazionale italiana Bari.»

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