Il Lecce continua ad allenarsi in vista della proibitiva trasferta di domenica a “San Siro” in casa dell’Inter. Per i salentini, ieri mattina, nuova seduta agli ordini di mister Baroni, alla quale non hanno preso parte Banda, ancora in permesso, e l’infortunato Pongracic. Dermaku ha proseguito nel programma di ricondizionamento, mentre Voelkerling Persson ha svolto un lavoro differenziato a causa di un affaticamento muscolare all’adduttore della coscia destra.
Sfida storica quella tra Inter e Lecce, con molti giocatori che negli ultimi decenni hanno vestito le casacche di entrambe le squadre. A cominciare da un campione del mondo salentino doc come Franco Causio, trionfatore con l’Italia ai Mondiali di Spagna 1982. “Il Barone” ha iniziato la sua carriera proprio con la maglia giallorossa, ma ha giocato anche una stagione nell’Inter, prima di tornare in Salento per una seconda avventura. Un altro salentino doc che ha vestito le maglie di Lecce e Inter è Francesco Moriero: l’attuale commissario tecnico delle Maldive, bandiera dei salentini con oltre 150 partite giocate, ha vissuto anche tre stagioni con i nerazzurri, totalizzando più di 50 presenze.
Tra i calciatori che di recente hanno militato in entrambe le squadre, poi, un attaccante che ha vestito, come Causio e Moriero, la maglia della Nazionale: è Pablo Daniel Osvaldo, l’argentino naturalizzato italiano che ha realizzato otto gol in serie cadetta con i giallorossi e cinque nella sua avventura all’Inter. E rimanendo tra i doppi ex della sfida di domenica pomeriggio che hanno indossato la maglia “azzurra”, ecco anche Matteo Ferrari: il difensore nato in Algeria è stato prestato per una stagione al Lecce proprio dall’Inter, club in cui poi è ritornato, dopo un altro prestito al Bari, rimanendovi per un campionato.
Tra i nomi del recente passato, c’è anche quello di Bruno Cirillo, che con Ferrari ha condiviso la vittoria degli Europei under 21 nel 2000. Il difensore campano si trasferì proprio dall’Inter ai salentini, dove rimase per due stagioni, inframmezzate da un prestito semestrale alla Reggina, segnando anche quattro reti. Quasi cento partite con la maglia del Lecce le ha invece giocate un altro difensore, Fabio Macellari, con due stagioni in B e una in serie C1. Giocò anche un anno con i nerazzurri, nel quale scese in campo poche volte, ma si tolse la soddisfazione di esordire nei preliminari di Champions League.
Tra i calciatori che hanno vestito sia la maglia del Lecce sia quella dell’Inter ci sono Pierluigi Orlandini, centrocampista che ha messo a segno tre gol con i giallorossi e quattro con i nerazzurri, e Stefano Rossini, due stagioni in Lombardia e una in Puglia. Ma c’è anche un altro salentino come Salvatore Antonio Nobile, difensore che ha mosso i primi passi proprio con i giallorossi, che poi lo hanno venduto all’Inter nel 1987.
Altri giocatori che contano un buon numero di presenze con entrambe le società sono il centrocampista Carlo Merlo, che ha percorso il tragitto inverso, trasferendosi dai nerazzurri in Salento, dove realizzò tre reti, e Sergio Magistrelli, attaccante che ha giocato una stagione all’Inter e che conta oltre cento presenze con i giallorossi.
Pochissime apparizioni con l’Inter e diverse con il Lecce le contano, tra gli altri, i centrocampisti Andrea Zanchetta, nove gol in maglia giallorossa, Marco Barollo, prestato ai pugliesi proprio dall’Inter, ed Evert Skoglund, con una stagione da protagonista nel 1977/78, ma anche il difensore Walter Dondoni, due anni tra le fila dei salentini.
Infine, c’è anche qualcuno che è cresciuto nelle giovanili dell’Inter, senza mai debuttare in prima squadra, e che più tardi, invece, ha giocato per il Lecce: tra gli altri, il portiere Fabrizio Lorieri e il terzino Erminio Rullo, calciatori con oltre cento presenze in maglia giallorossa, ma anche Tiziano Polenghi, cinque stagioni in Salento, e Giulio Donati, attualmente in serie A con il Monza.
