Da Oran ai due mari, la bandiera dei Giochi del Mediterraneo sbarca a Taranto

Da Oran 2022 a Taranto 2026: il passaggio del testimone è avvenuto ieri, durante la cerimonia di chiusura dei XIX Giochi del Mediterraneo in corso in Algeria, con il simbolico passaggio della bandiera a tre cerchi dei Giochi. A riceverla, è stato il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci accompagnato dal vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese, dal capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi, dall’assessore del Comune tarantino Mattia Giorno e dal direttore del Comitato “Taranto 2026” Elio Sannicandro. Durante la cerimonia è stato proiettato un video emozionale su Taranto e le sue principali attrattive culturali e sportive insieme all’inno nazionale italiano interpretato dall’Orchestra della Magna Grecia di Taranto. La consegna della bandiera apre così ufficialmente il quadriennio dedicato all’organizzazione dei XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.

Oltre alla cerimonia ufficiale nello stadio olimpico di Oran la delegazione pugliese ha programmato vari incontri con il Comitato Internazionale dei Giochi e con le delegazioni olimpiche dei Paesi partecipanti. Per oggi, infatti, è previsto il rientro della delegazione pugliese insieme a dirigenti del Coni e agli atleti italiani che hanno partecipato ai Giochi di Oran. Ad attenderli all’aeroporto di Roma-Fiumicino una delegazione del governo italiano con la ministra per il Sud Mara Carfagna e i sottosegretari allo Sport, Valentina Vezzali, e agli Esteri, Manlio Di Stefano, insieme al presidente del Coni Giovanni Malagò.

«Per la Puglia è un onore e un motivo di orgoglio ospitare i Giochi del Mediterraneo e raccogliere il testimone da un grande Paese come l’Algeria, amico dell’Italia, partner importante dell’Unione per il Mediterraneo, punto di riferimento strategico per la cultura, l’economia e l’energia», sottolinea il vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sport per Tutti, Raffaele Piemontese».

Per il sindaco Melucci «In questi giorni ad Orano si è toccato con mano il grande interesse internazionale che c’è nei confronti di Taranto, il rispetto nei riguardi dei nostri sforzi di transizione ecologica, economica e culturale, oltre a un vero e proprio amore verso la nostra identità, il nostro stile di vita e naturalmente le nostre produzioni.» .

«Per noi – evidenzia infine Sannicandro – si apre ufficialmente il cammino verso i XX Giochi del Mediterraneo nella Capitale della Magna Grecia, che racconteranno la trasformazione di Taranto verso la transizione ecologica, socio-economica ed ambientale. Questo è l’impegno della Città avviato con il sostegno della Regione Puglia e del Governo italiano attraverso il piano strategico per uno sviluppo ecosostenibile del territorio. Significativo sarà l’intervento in ambito sportivo con l’adeguamento di oltre 40 impianti sportivi a Taranto e nelle altre 20 città coinvolte dall’organizzazione della kermesse. L’eredità dei Giochi sarà arricchita dai due progetti bandiera costituiti dalla piscina olimpica e dal centro nautico per gli sport del mare. Stiamo lavorando in grande sinergia istituzionale per rendere Taranto un esempio di trasformazione urbana sostenibile verso una città attrattiva e innovativa».

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