Con le Olimpiadi parigine della prossima estate in tasca e un contagioso sorriso grande quanto la distanza dalla sua Taranto a Torino, dove si sta allenando dallo scorso settembre, Benedetta Pilato è volata in Romania. Otopeni, nel Sud della nazione, da domani a domenica 10 dicembre, ospiterà gli Europei in vasca corta e questa prova sarà l’ultima che vedrà all’opera la ranista pugliese in questo 2023.
Il campionato continentale, giunto alla sua 22esima edizione, torna a due anni dalla 21esima che si svolse nella russa Kazan. La nuotatrice tarantina, assieme ad altri 31 azzurri, avrà il compito di accrescere il bottino complessivo delle precedenti partecipazioni, che hanno fruttato 242 medaglie (75 ori, 84 argenti, e 83 bronzi), mentre in quella di Kazan, in particolare, le medaglie d’oro sono state 7, 18 d’argento e 10 di bronzo. Con 35 riconoscimenti al collo, l’Italia si piazzò al terzo posto nel medagliere, dietro soltanto a Russia e Olanda.
L’obiettivo è fare meglio: nulla di agevole, ma il traguardo è alla portata perché la primavera del nuoto italiano è in corso da diversi anni e, fortunatamente, non accenna a scemare. A partire dalle 8,30 di domani, dunque, ci sarà il via alle batterie nelle varie discipline e tra queste i 100 metri rana; nel pomeriggio, dalle 17 invece, prenderà avvio la semifinale. La finale prenderà forma mercoledì 6, sempre dalle 17. I 50 saranno affrontati in chiusura dei Giochi e quindi, Pilato si calerà in acqua sabato 9 dicembre dalle 8.30 in poi. Nel pomeriggio spazio alle semifinali e il giorno dopo alla finale: in entrambi i casi l’acqua della piscina comincerà ad agitarsi per le bracciate dalle 17 in poi.
La 18enne tarantina punterà a essere protagonista, come l’è stata durante gli Assoluti italiani di Riccione, da martedì 28 a venerdì 30 novembre. Dall’acqua romagnola gli appassionati del nuoto hanno visto emergere un’atleta in grande forma per avere vinto sia i 100 che i 50 rana, rispettivamente con 1’05”80 e 29”65. Con quest’ultimo tempo si è confermata la migliore del panorama mondiale, dietro la solita Ruta Meilutyte, la rivale lituana a cui in Francia dovrà contendere l’oro olimpico. Tempi buoni, per l’unica donna che ha sinora ottenuto il pass per i cinque cerchi, nell’attesa che ne arrivino altre. Il cronometro potrebbe essere ancora più benevolo, come dimostra quanto centrato nella batteria dei 50 metri in particolare, dove aveva stampato un bellissimo 29”58. Il che significa essere arrivata a soli 28 centesimi dal suo record italiano, centrato a Budapest nel 2021. Quel 29”30 è nelle sue corde, naturalmente, e l’aria dell’Europa orientale potrebbe tornare utile per continuare a stupire il vecchio continente e il mondo.