Ciclismo, a Bitonto la leggenda Moser: 40 anni fa il suo record dell’ora su pista

Martedì prossimo, 23 aprile sarà una bellissima serata di sport al teatro “Traetta” di Bitonto. La città dell’olio e del sollievo, infatti, in un evento organizzato dalla “Polisportiva amici di Marco” e dalla “Dynamik Bike”, ospiterà Francesco Moser, una istituzione delle due ruote e che con 273 vittorie su strada da professionista risulta a tutt’oggi il ciclista italiano con il maggior numero di successi.

La ricorrenza è molto particolare perché sono passati 40 anni dal quel 19 gennaio 1984, che per gli appassionati di ciclismo non è mai una data qualunque. È stato il giorno in cui l’ex ciclista trentino, nel velodromo olimpico di Città del Messico, ha stabilito il primato del mondo dell’ora su pista abbattendo per primo nella storia il «muro» dei 50 chilometri (50,808) e superando di quasi 1.500 metri il precedente record del “cannibale” belga Eddy Merckx (49,432).

Il 72enne campione azzurro, all’epoca dei fatti poco più che 30enne, grazie a una bicicletta futuristica con ruote lenticolari e manubrio a corna di bue, con quel tempo ha portato il ciclismo in una nuova era e, non contento, dopo quattro giorni ha migliorato il primato portandolo fino a 51,151 km, limite che ha resistito per quasi un decennio, e cioè al 17 luglio 1993, il dì nel quale il britannico Graeme Obree ha percorso 51,596 km ad Hamar in Norvegia.

Francesco Moser, soprannominato “Lo sceriffo”, racconterà quella bellissima pagina di sport ma anche le tantissime altre che lo hanno coinvolto nella sua eccezionale carriera durata 15 anni e contrassegnata dal successo al Giro d’Italia del 1984, alla Milano-Sanremo, tre volte alla Parigi-Roubaix, uno alla Freccia Vallone, due giri di Lombardia e tanto altro. Secondo il campione trentino, il 1984 è stato un anno di cambiamento per il mondo del ciclismo in generale.

«Siamo passati dal ciclismo della tradizione – ha più volte affermato, perché a quei tempi si andava avanti con la tradizione, all’avvento della tecnologia. E adesso è molto meglio di prima». E peccato, però, che nel 2000 l’Unione ciclistica internazionale (Uci) gli abbia cancellato quei record dell’ora proprio perché ottenuti con bicicletta futuristica ma, al tempo stesso, abbia considerato quelle prestazioni come migliori prestazioni umane sull’Ora.

«Quelli – ricorda Moser – sono stati giorni importanti per la mia carriera. Mi ero allenato nel miglior modo possibile. Ero pronto a fare quel record, ed è andata bene. Ma Merckx è il corridore che ha vinto più di tutti. Lo è ancora oggi. E sarà difficile batterlo». All’evento di martedì saranno presenti Andrea De Luca, telecronista di Rai Sport; Beppe Conti, storico del ciclismo; Tommaso Depalma, referente “Bike economy Regione Puglia”, Francesco Paolo Ricci, sindaco di Bitonto; Gaetano Giampalmo, presidente “Polisportiva Amici di Marco”, Roberto Calvo, presidente “A.s.d. Dynamik Bike” e tanti altri.

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