Cheddira un attaccante «mondiale»: pre-convocato dal Marocco

Dalla Serie C ai Mondiali di calcio in sei mesi: non è una favola, ma un sogno che presto può diventare realtà per Walid Cheddira. L’avvio da urlo del 24enne italo-marocchino del Bari nella nuova stagione sportiva (otto gol in sei partite ufficiali tra Coppa Italia e Serie B) ha richiamato l’attenzione del ct della nazionale del Marocco, Regragui. La federazione di calcio del Paese nordafricano ha inviato al club pugliese un atto di pre convocazione destinato all’attaccante biancorosso in vista delle due amichevoli che vedranno impegnato il Marocco il 23 e 27 settembre, rispettivamente contro Cile e Paraguay. Test che avvicineranno la selezione marocchina al Campionato del Mondo di calcio al via dal 20 novembre in Qatar.

Non si tratta di una vera e propria chiamata, ma di un’azione ufficiale per mettere in allerta la SSC Bari e fare in modo che la società del presidente De Laurentiis, in caso di convocazione, renda disponibile Cheddira.

Che l’attaccante ex Parma fosse in odore di Nazionale era nell’aria. Ualino, come ribattezzato dai tifosi biancorossi, era stato seguito di recente da osservatori inviati da Regragui, commissario tecnico franco-marocchino che a luglio ha preso il posto del bosniaco Halilhodzic. Sia al Tardini, nella gara inaugurale del Bari in Serie B, sia nell’ultima sfida casalinga con la Spal, sugli spalti in molti hanno notato la presenza di un «plenipotenziario» in missione speciale proprio per apprezzare dal vivo la crescita di Cheddira.

Tra il 10 e il 15 settembre verranno diramate le convocazioni. A quel punto per l’attaccante del Bari si apriranno le porte della Nazionale di calcio del suo Paese di origine. Terra con la quale Cheddira ha mantenuto un legame fortissimo, soprattutto per questioni di sangue, avendo entrambi i genitori marocchini. L’estate scorsa il classe ’98 aveva trascorso un periodo di vacanza tra le suggestive dune del deserto del Sahara, proprio mentre Polito era impegnato in una delicata trattativa con il Parma per riscattare il cartellino del giocatore. Un’operazione conclusa con il trasferimento a titolo definito in Puglia ad una cifra di 150mila euro, con uno sconto di 600mila euro sul prezzo iniziale fissato per il riscatto. Un risparmio reso possibile grazie ad un’opzione che permetterà al club ducale di ottenere il 50% sulle futura rivendita di Cheddira.

L’exploit del 24enne dà ragione ancora una volta al ds Polito, bravo a puntare sul ragazzo sin dallo scorso anno quando lo aveva portato a Bari dopo l’esperienza di Mantova. La possibile e probabile convocazione è un riconoscimento non solo alla crescita tecnica dell’attaccante, ma anche al lavoro messo in campo nell’ultimo anno dalla società biancorossa. Cheddira si gode il suo momento di gloria, e mentre attende la chiamata del Marocco, resta con le antenne dritte rivolte verso Coverciano…

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