Il ritorno davanti ai microfoni di Ciro Polito è anche l’occasione per proiettarsi verso il calciomercato che aprirà i battenti a gennaio, ribadendo anche obiettivi societari e strategie nel medio e lungo periodo. Tra i temi di stretta attualità figurano inevitabilmente le sirene di mercato che si sono accese sui due gioielli più preziosi scoperti dal direttore sportivo: Walid Cheddira ed Elia Caprile. Il primo una piacevole e inattesa conferma nell’esperienza bis di Bari, il secondo un vero e proprio coniglio tirato fuori dal cilindro dal dirigente campano, forte di una vita calcistica passata con i guantoni tra i pali.
I 14 gol segnati da Cheddira in 15 presenze totali, tra serie B e Coppa Italia, che hanno permesso all’italo marocchino di conquistare la storica chiamata da parte della Nazionale del Marocco e l’approdo in Qatar, sono un bottino troppo ricco per non meritare attenzioni e corteggiamenti. Avance che interessano anche il 21enne portiere veronese, preso in estate a titolo definitivo dal Leeds, dopo l’esperienza in prestito in serie C alla Pro Patria, e diventato sin da subito titolarissimo nel Bari. Le sue prodezze, come il rigore parato a Cerri contro il Como domenica scorsa, rappresentano una delle note più liete del campionato dei pugliesi, e che hanno consentito all’estremo difensore veneto di ottenere l’agognata chiamata della Nazionale Under 21. «Caprile e Cheddira sono nel mirino di tanti club, ma finiranno la stagione al Bari» è l’annuncio ‘urbi et orbi’ di Polito, che così sbarra la strada a possibili attacchi di mercato a gennaio.
Il ds napoletano preferisce non entrare nel merito delle dinamiche che lo riguarderanno nella prossima sessione invernale di mercato a Milano, ma ammette: «Se dovesse presentarsi la possibilità per migliorare, si proverà a ritoccare la rosa». Interventi sì, ma senza spese folli, sembra essere tra le righe il messaggio, in linea d’altronde con quanto accaduto l’estate scorsa: «Non saremo a dormire – promette Polito – ma quello di gennaio è un mercato particolare. La società chiede sostenibilità. Ora dobbiamo parare, come stiamo facendo», spiega ancora il responsabile dell’area tecnica, rivelando che «se sarà necessario compiere degli investimenti l’argomento verrà trattato con la società».
Nessun affanno dunque, ma l’obiettivo di portare avanti un percorso graduale: «La squadra va costruita nel tempo, sappiamo che la piazza merita la serie A. Lo dimostrano i numeri. Come già detto, ci siamo dati tre anni. L’obiettivo è assestarci e gettare le basi per il futuro».
A dettare le scelte di Polito non sarà solo il campionato del Bari, ma anche l’obbligo regolamentare della lista over bloccata: «Abbiamo una rosa con una lista che è satura. Aggredire il mercato? Sono cose che si fanno in caso di necessità o per situazioni deficitarie. Anche su questo serve equilibrio. L’obiettivo semmai è trovare due, tre giocatori che alzino il livello».