Atalanta a valanga sullo Sturm Graz: la Dea si impone per 5-0 e passa aritmeticamente al prossimo turno di Champions League. Decisive le reti di Retegui, Pasalic, De Ketelaere, Lookman e Brescianini. Ora i nerazzurri sfideranno il Barcellona nell’ultimo appuntamento della prima fase per capire se riusciranno ad andare agli ottavi senza passare per i playoff.
Primo successo del 2025 per i bergamaschi, quella contro lo Sturm Graz al Gewiss Stadium è anche la prima vittoria casalinga in Champions League.
La partita
Gian Piero Gasperini ha cercato qualche cambio strategico dando un po’ di respiro ad Ederson e schierando il giovane Palestra dal primo minuto. La prima vera occasione è stata quella costruita dagli ospiti, Camara, dopo una lettura difensiva sbagliata da parte di Kolasinac, si è presentato davanti Carnesecchi calciando però a lato. Subito dopo, al 12′, l’Atalanta ha sbloccato il match con Retegui: palla di Zappacosta in area dopo un pasticcio difensivo, l’italo-argentino ha dovuto solo spingere in rete il suo terzo gol in Champions League.
Da quel momento in poi i bergamaschi hanno faticato parecchio a trovare spazi, diverse le opportunità non sfruttate per chiudere virtualmente la gara.
Il doppio ingresso nella ripresa di Cuadrado e Lookman ha cambiato le sorti del match, la Dea ha iniziato a premere con costanza martellando gli austriaci soprattutto sulle corsie esterne: dopo un gol annullato a De Ketelaere per fuorigioco, nel giro di cinque minuti – 13′ e 18′ – gli orobici hanno archiviato la pratica prima con Pasalic poi col belga ex Milan. Il 3-0 ha scoraggiato definitivamente la squadra di Saumel, i nerazzurri hanno continuato a spingere in avanti nonostante il risultato.
Nel finale Lookman di testa e Brescianini con un’azione personale dentro l’area ospite hanno segnato il quarto e il quinto gol che potrebbero essere determinanti in classifica per via della differenza reti.
Mercoledì prossimo i nerazzurri affronteranno il Barcellona nell’ultima gara, tutte le 18 partite si giocheranno in contemporanea.