Si avvicina il momento del ritorno alle attività agonistiche per l’Audace Cerignola, il cui raduno è fissato per lunedì 15 luglio. Sarà una giornata intensa, perché nella mattinata gli ofantini conosceranno il cammino del terzo campionato professionistico consecutivo, nel pomeriggio il ritrovo al “Monterisi” e lo spostamento a Trinitapoli, sede delle prime sedute di allenamento stagionali, cui seguirà la partenza per il ritiro di San Giovanni Rotondo, calendarizzata per venerdì 19. In rampa di lancio la campagna abbonamenti, cui più in avanti verranno spiegate modalità e condizioni: obiettivo conservare, e magari migliorare, le mille tessere sottoscritte nel 2023/2024. Ingrosso si è aggiunto a Vono nella (al momento) esigua lista degli arrivi, ma è ininterrotto l’affaccendarsi del ds Elio Di Toro al fine di aggiungere tasselli all’organico.
Cosa decide Capomaggio?
È l’argomento su cui da settimane e da più parti si stanno stendendo righe di inchiostro e colonne di articoli: l’argentino, inizialmente conteso da Catania e Avellino, ora sembrerebbe gradire la soluzione irpina, con i biancoverdi rimasti soli ad aspirare alle sue prestazioni. Dal canto suo, il Cerignola non è rimasto con le mani in mano e ha proposto un rinnovo, sul quale il mediano a ore ormai dovrà esprimersi. Inoltre, Di Toro è nuovamente intervenuto per chiarire gli aspetti di una vicenda che pare assumere i contorni di una telenovela, ma che in realtà è molto più semplice di quanto appare. L’uomo mercato dei gialloblù ha ribadito di aver semplicemente ricevuto dei sondaggi, senza la presentazione di offerte vere e proprie e che l’Audace non vuole affatto privarsi del calciatore, ritenendolo essenziale per la continuità del progetto tecnico. Il club del presidente Grieco non spinge per la cessione, né ha proposto Capomaggio ad alcuno, respingendo le accuse, o le impressioni, che la società voglia alzare l’asticella pretendendo una cifra stellare. Il presupposto di base resta identico e preciso: qualora arrivassero delle proposte concrete, ci si siederà a un tavolo ad ascoltare, mantenendo un filo diretto con il centrocampista il quale, se non dovessero esserci repentine novità, sarà presente al raduno di lunedì.
Focus attacco
La partenza di D’Andrea e il mancato prolungamento con Vuthaj sono le uniche certezze per un reparto avanzato in procinto di cambiare radicalmente volto. Malgrado l’interesse del Novara, aggiuntosi a Casertana e Potenza, continua il corteggiamento per Cuppone: trattativa alquanto laboriosa e quasi come una partita di scacchi, le ‘cicogne’ contano di spuntarla anche a costo di aspettare ancora qualche giorno. Tiratosi fuori dalla corsa a Fabrizi (che è diventato ufficialmente un giocatore del Pineto), il radar di Di Toro si è spostato su Luca Gagliano, classe 2000 tesserato per il Padova ma in uscita dai veneti, pur con un contratto in essere fino al 2025: nella passata stagione ha indossato le maglie di Potenza e Foggia, mettendo insieme 33 presenze e 4 reti (di cui tre con i rossoneri). Secondo i rumors, i contatti procedono e l’interesse per la punta evidente, ci sarebbero buone possibilità di conclusione dell’operazione. Il Casarano fa sul serio per Malcore, il bomber ci starebbe pensando seriamente, tuttavia anche in questo caso per il cartellino bisogna necessariamente passare dalla dirigenza, non propensa a lasciare andare senza un adeguato corrispettivo un elemento da 75 gol in cinque tornei trascorsi sul Tavoliere.