Gli appassionati di calcio avranno ormai le tasche piene di questa estate sportiva incentrata sulle sentenze dei tribunali, che probabilmente terminerà addirittura alla fine di settembre, quando il Tar scriverà la parola fine sul destino del Foggia e di altre società, a campionati ormai abbondantemente iniziati. Gli ultimi due per capire chi avrebbe avuto diritto a partecipare alla prossima serie B (e chi, invece, giocare in C) sono stati frenetici.
Tutto è iniziato il 7 luglio scorso, quando il Consiglio federale ha valutato i ricorsi presentati entro la mezzanotte dal giorno prima; mentre il 17 è stato il turno del Collegio di garanzia del Coni, che ha valutato i ricorsi di Siena e Reggina contestualmente a quelli di Perugia e Foggia, precedentemente escluse da serie C e B dai rispettivi consigli federali. Poi l’attenzione si è spostata a ieri, quando il Tar del Lazio ha deciso sui ricorsi di Lecco e Reggina. Spettatore interessato il Brescia, primo in graduatoria per un’eventuale riammissione in serie B al posto dei calabresi. All’udienza si è costituito anche il Foggia, interessato da quanto accadrà al Tribunale amministrativo regionale laziale: l’eventuale conferma dell’esclusione del Lecco per il mancato rispetto dei termini di perentorietà nella questione relativa ai criteri infrastrutturali, consentirebbe infatti al Foggia di approfittarne per provare ad ottenere la licenza che darebbe diritto a prendere parte alla serie B. L’udienza che si è tenuta ieri pomeriggio porterà alla decisione tra la tarda sera e questa mattina.
Nel frattempo il Foggia continua il suo ritiro ad Assisi tra la quasi totale indifferenza dei tifosi, resi scettici dalle partenze di pezzi importanti come Di Pasquale e Petermann, oltre che quella per fine prestito di Bjarkason, Kontek e Ogunseye, che non fanno sperare nell’allestimento di una squadra vincente, senza trascurare che potrebbero andare via altri protagonisti della passata stagione. Anche la questione societaria ha logorato la pazienza del popolo rossonero. La cessione (ventilata e poi rientrata) del club ha fatto perdere di credibilità sia l’attuale dirigenza che gli eventuali acquirenti ormai scomparsi. Il calcio giocato, quello che essenzialmente interessa gli appassionati, verte in questo periodo sul mercato. In ritiro, in attesa di veder spuntare Frigerio, è arrivato Andrea Marino in prestito dalla Lazio. La sua carriera inizia nella stagione 2017/18, quando il calciatore vestiva la maglia della Salernitana, con cui ha trascorso due stagioni. In granata ha collezionato a livello giovanile 44 presenze complessive e 4 gol tra Viareggio Cup e Under 17. Nell’annata 2019/20 passa al Rieti, in serie C, dove totalizza 13 presenze e 1 gol tra la lega Pro e la Coppa di categoria, prima di trasferirsi alla Lazio – sempre nella stessa stagione – e mettere su 39 apparizioni con 4 gol realizzati tra playout U19, Primavera 1 e Coppa Primavera. Nel 2021/22 va in prestito al Piacenza, in serie C, collezionando 26 presenze tra campionato, play-off e coppa di categoria. Rientra alla Lazio e nella squadra Primavera totalizza 5 apparizioni con 1 gol, prima di passare ancora in prestito alla Fidelis Andria e aggiungere nel curriculum 7 presenze nel girone C.
La società tratta nel frattempo per il difensore Marong, di proprietà del Palermo, lo scorso anno alla Gelbison. Seguito anche il ventenne difensore Federico Paoloni, di proprietà del Vicenza ma che nell’ultima stagione si è diviso tra Gelbison e Aprilia. Trattativa aperta anche per Candellori, vecchio pallino di Cudini.
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Di Redazione26 Novembre 2024
