Brutta battuta d’arresto per il Lecce a Verona: al “Bentegodi” finisce 2-0

Brutta battuta d’arresto per il Lecce a Verona: i ragazzi di mister Baroni si arrendono per due reti a zero ai gialloblù e vedono assottigliarsi il margine dalla zona retrocessione, che pure resta ampio, proprio al giro di boa. La “trappola” del “Bentegodi” riduce a otto le distanze dal Verona terz’ultimo, pur mantenendo i salentini, al momento, a distanza di sicurezza. Si ferma a quota sei, comunque, la striscia di risultati utili consecutivi dei giallorossi, mentre il fortino dei padroni di casa continua a rivelarsi “stregato” per i pugliesi, che mai hanno strappato i tre punti in Veneto in massima serie.

Nessuna grossa novità per la formazione ospite, con mister Baroni che mette in campo per dieci undicesimi gli stessi uomini che hanno fermato il Milan al “Via del Mare”, con l’unico cambio sulla corsia mancina, dove Gallo si riprende il ruolo da titolare, scavalcando Pezzella. Sull’altro versante, mister Zaffaroni schiera il classico 3-4-2-1, con Lasagna e Lazovic a supporto dell’unica punta Djuric.

Primo tempo equilibrato, con il Lecce che prova a sorprendere il Verona e propone qualche spunto offensivo interessante, ben arginato dalla retroguardia gialloblù. I padroni di casa crescono pian piano, ma gli ospiti costruiscono due buone occasioni per passare in vantaggio. Al 34’ Strefezza è autore di una buona progressione sulla fascia destra e mette al centro il pallone per Blin, che si vede respingere la conclusione da un ottimo intervento di Montipò. Il portiere ex Benevento si ripete pochi minuti più tardi su un tentativo di Colombo, che si libera e calcia, ma non passa. Al 40’ ad andare in vantaggio è il Verona: sul cross dello scozzese Doig, irrompe sul lato opposto Depaoli, che supera Falcone e insacca per l’uno a zero.

Reazione inesistente da parte degli ospiti nella ripresa, con il Verona che prende il largo e domina la frazione. È Ilic, dopo pochi minuti, a rendersi pericoloso, colpendo la traversa. Nell’azione successiva, lo stesso mediano serbo serve il connazionale Lazovic, che batte Falcone sul primo palo. Il Verona rischia seriamente di portare a tre le lunghezze di vantaggio, prima con un gran tiro da fuori di Depaoli, che esce di poco, e poi con Lazovic, sul cui tentativo si immola Baschirotto.

I cambi di Baroni non sortiscono l’effetto sperato e a complicare le cose in casa giallorossa si aggiunge l’infortunio occorso a Umtiti, che esce per un problema alla spalla. Una battuta d’arresto da archiviare al più presto per i salentini, soprattutto per la mancata reazione allo svantaggio.

TABELLINO

Verona-Lecce 2-0

Marcatori: 40’ Depaoli, 54’ Lazovic

Verona (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz (28’ Magnani), Hien, Ceccherini; Depaoli, Tameze (82’ Terracciano), Ilic, Doig; Lasagna (69’ Kallon), Lazovic (69’ Sulemana); Djuric (82’ Henry); all. Zaffaroni

Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti (73’ Tuia), Gallo (46’ Pezzella); Blin, Hjulmand, Gonzalez (64’ Maleh); Strefezza (82’ Voelkerling Persson), Colombo (64’ Banda), Di Francesco; all. Baroni

Ammoniti: 17’ Tameze, 23’ Dawidowicz, 74’ Ceccherini

Recupero: 2’pt, 5’st

Arbitro: La Penna

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