Brindisi, incubo finito ma per la Serie D ci vogliono certezze

L’incubo è finito: il campionato del Brindisi è ufficialmente finito e con la retrocessione in tasca bisogna pensare al futuro. Quella di domenica contro la Turris è stata l’ultima partita che il Brindisi, almeno per un anno, giocherà tra i professionisti. Gli uomini di mister Nicola Losacco hanno perso per 2-1 contro la Turris, alla disperata ricerca di punti per salvarsi direttamente.

«La volontà di fare bene era tanta – ha detto Losacco nel post gara – faccio i complimenti alla Turris che ha meritato di salvarsi grazie al cammino fatto da quando è arrivato Menichini. Faccio un plauso ai miei ragazzi, tutto possono rimproverarci tranne l’impegno. Nella ripresa ci siamo messi col 4-2-4 perché ci tenevamo a recuperare la partita e mettere la cornice al nostro quadro. Purtroppo, gli avversari sono stati più bravi e noi abbiamo pagato le ingenuità nei primi venti minuti. Mi sento di ringraziare tutti i tifosi che ci sono stati sempre vicini, in casa e fuori. Auguro loro di tornare quanto prima tra i professionisti e che il nostro sia solo un arrivederci».

Proprio su quest’ultimo punto ci sono solo che incertezze e domande. «Questa curva non retrocede. Liberate il Brindisi Calcio». Questo recitava uno striscione esposto dagli ultras del Paderborn, squadra che milita in Serie B Tedesca, durante la loro ultima sfida casalinga, in sostegno ai tifosi brindisini. La Germania sembra, stranamente, nel destino del Brindisi quest’anno. L’unico imprenditore che si è esposto dichiarando il suo interesse nel rilevare le quote societarie del Brindisi e Peter Dohlich, imprenditore tedesco che, stando alle sue dichiarazioni, è «Interessato al Brindisi al 110%».

Lo stesso avrebbe fatto ritorno in Germania la scorsa settimana. Dohlich dovrebbe tornare in città la prossima settimana, dove potrebbe concretizzare l’acquisizione delle quote. Ciò che è certo è che il Brindisi, stando a quanto deciso dal Tribunale Federale Nazionale, l’anno prossimo avrà sei punti di penalizzazione in classifica, a cui potrebbero aggiungersene degli altri. Penalizzazione che di certo non invoglia ad investire nel calcio a Brindisi, ma che non spaventa Dohlich.

Il tedesco, nei giorni scorsi, ha dichiarato di voler portare avanti la trattativa e che la penalizzazione non lo spaventa. Non emergono invece novità rispetto la trattativa portata avanti dal vicepresidente del Brindisi Damiano Pozzessere con alcuni imprenditori, di cui non si conosce il nome. Il Brindisi quindi, con in tasca il biglietto per la Serie D, naviga in acque sempre più oscure.

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