Allo stadio Iacovone, oggi alle 18.30, si giocherà un derby tra squadre ferite e che sono alla ricerca di una vittoria, rispettivamente da due e quattro turni. Questo è il punto in comune mentre la discordanza sta nella classifica, perché se il Taranto è in piena zona playoff, il Brindisi annaspa nei playout. I novanta minuti premieranno la più capace e caparbia di una sfida che torna dopo tre anni (allora si giocava in D e vinsero i rossoblù per 1-0), ma che in C manca da 34 anni. Correva la stagione 1989/90 e la partita finì con il punteggio di 1-1, proprio il risultato che ora sarebbe meno utile e che avrebbe il sapore di una sconfitta.
Il tecnico del Taranto Capuano apre la conferenza stampa della vigilia rispondendo all’accusa che gli è stata mossa indirettamente dall’associazione direttori e collaboratori sportivi (Adicosp), secondo cui le società avrebbero preso la pessima abitudine di affidare il ruolo di direttore sportivo agli allenatori. «Il mondo del calcio – afferma Capuano – è fatto di mammiferi piccoli e grandi che si mangiano a vicenda. Non ho mai ricoperto il ruolo di direttore sportivo, innanzitutto perché non sono abilitato, poi perché non ne ho le capacità. Faccio l’allenatore e in questa società sono coordinatore dell’area tecnica, come permesso dalle carte federali. Il direttore sportivo del Taranto calcio, come detto a più riprese, è Massimo Giove, colui che conduce le trattative». La polemica è subito sopita e si può passare alla partita odierna, nella quale oltre al difensore Enrici il Taranto dovrà fare a meno di Bifulco per tre giornate. «Stiamo largamente mantenendo l’obiettivo di essere nei playoff. Queste due sconfitte consecutive (Juve Stabia e Sorrento, ndr) mi hanno innervosito molto, anche se sono figlie di situazioni diametralmente opposte. Il Brindisi – specifica il tecnico – è un leone ferito. È una squadra con tanti buoni giocatori come Galano, Ganz e Bunino, sugli esterni direi Lombardi e Golfo, e dietro Cappelletti. Sono in un momento di grande difficoltà, ma i derby sfuggono a ogni pronostico. E poi ritengo che siano guidati da un ottimo allenatore di cui sentiremo tanto parlare».
In futuro di certo, ma nell’immediato no perché il Brindisi è in silenzio stampa. Non è quindi possibile conoscere sensazioni, emozioni ed eventuali problematiche di formazioni con cui Ciro Danucci (nato a Manduria e da giocatore in rossoblù nella stagione 2006/07) si sta confrontando. La settimana che sta volgendo al termine è stata molto complessa, poiché sembrava dovesse portare al suo esonero, cosi come alla separazione dal ds Valentini, ma tutto è rientrato. Anche se forse sarebbe meglio usare il vocabolo congelato.
Il Taranto scenderà in campo probabilmente con il 3-4-3, che potrebbe vedere in avanti il tridente composto da Kanoute, Cianci (diffidato) e Orlando. In panchina, ma non è escluso che possa essere impiegato dal primo minuto, ci sarà il neoacquisto Luciani. Il Brindisi, ai quali tifosi sono stati concessi cento posti, dovrebbe confermare il 4-2-3-1. Sulla destra dei tre trequartisti è ballottaggio tra Golfo e Fall, mentre la punta dovrebbe essere Bunino, sempre che abbia recuperato: in caso contrario ci sarebbe Ganz.
COSÌ IN CAMPO
TARANTO (3-4-3); Vannucchi; De Santis, Antonini, Riggio; Mastromonaco, Calvano, Zonta, Ferrara; Kanoute, Cianci, Orlando. A disp.: Loliva, Di Serio, Heinz, Luciani, Hysaj, Bonetti, Romano, Fiorani, Kondaj, Capone, Papaserio, Orlando, Fabbro, Samele. All.: Capuano
BRINDISI (4-2-3-1): Saio; Valenti, Bizzotto, Cappelletti, Monti; Malaccari Cancelli; Golfo Galano, Albertini; Bunino. A disp: Albertazzi, Auro, Vona, Ceesay, De Angelis, Cancelli, Petrucci, Lombardi, Gorzelewski, Bellucci, Fall, De Feo, Ganz, Moretti, Costa. All.: Danucci
ARBITRO: Sfira di Pordenone.