Continuano i problemi allo stadio Franco Fanuzzi di Brindisi: dopo i ritardi nei lavori ora il bando di gara per il restyling di mura di cinta e portale d’ingresso va deserto. Succede a Brindisi, dove lo stadio cittadino è diventato un vero e proprio caso. A maggio scorso, dopo la promozione del Brindisi Football Club in serie C, già si iniziava a parlare dell’ammodernamento dell’impianto. Questo per fare in modo che lo stadio venisse omologato per disputare il campionato di Lega Pro.
Gli interventi da compiere erano numerosi, per un costo complessivo di circa due milioni di euro. Bisognava, infatti, ristrutturare il terreno di gioco, implementare le casse acustiche e il rifacimento delle linee di alimentazione esistenti, costruire un’alimentazione elettrica e del cablaggio Lan per posizionare i pannelli led a bordo campo, ristrutturare la tribuna centrale. Tra i lavori, per l’appunto, il restyling delle mura di cinta e del portale d’ingresso. Nessuna azienda, però, si è fatta avanti per il ritocco delle mura e del portale di accesso dell’impianto. Infatti, è andata deserta la procedura di gara attuata dal Comune di Brindisi tramite la piattaforma Mepa di Consip. Ad attestarlo una determina firmata da Fabio Lacinio, dirigente del settore lavori pubblici di Brindisi, pubblicata sull’albo pretorio.
L’amministrazione ha stanziato 197mila euro per le modifiche alle mura e al portale. Il dirigente ha però disposto «senza indugio l’avvio di una nuova procedura di individuazione dell’operatore economico mediante procedura negoziata senza bando, con invito a una più ampia platea di operatori economici». I brindisini, che da tempo aspettano il completamento dei lavori, sono impazienti di vedere il Fanuzzi nel suo antico splendore.