«Paghiamo le tre gare ravvicinate. Siamo una squadra giovane che spende tanto. C’è molto da lavorare. I cambi devono entrare meglio e la squadra ha perso un po’ di compattezza e distanze nel secondo tempo. Non possiamo stare in campo se non abbiamo questi requisiti». Così Marco Baroni ai microfoni di Sky Sport dopo il ko del Lecce sul campo del Torino. «Anche dal punto di vista dell’aggressività il Torino ci è stato superiore nella ripresa. È un secondo tempo che ci servirà. Non possiamo fare partite attendiste. Ci sono tanti ragazzi appena arrivati e molti di loro non hanno fatto la preparazione. Dobbiamo trovare soluzioni per fare gol. Le occasioni le creiamo ma dobbiamo essere più incisivi. Anche oggi c’è stata poca cattiveria in certe situazioni. Il nostro percorso è quello di una rosa costruita nel tempo, ma non dobbiamo cercare alibi. Sapevamo di trovare difficoltà iniziali e di dover scalare una montagna molto ripida. Oggi nel primo tempo abbiamo fatto bene, subendo un gol evitabile. La squadra deve stare sul pezzo e credere in quello che fa. Adesso abbiamo tre sfide importanti contro dirette concorrenti e ci dovremo preparare bene. Il nostro pubblico ci darà quel sostegno che ci serve».
Archiviata, la brutta partita contro il Torino del monday night di Seria A, che era una ottima occasione per recuperare fondamentali punti in ottica salvezza, adesso i giallorossi sono chiamati ad una prova che non ammette errori di alcun tipo. Domenica alle 15 al Via del Mare di Lecce arriverà il Monza – alla primissima esperienza della sua storia in Serie A – che ha collezionato, dopo cinque giornate, la “bellezza” di cinque sconfitte segnando solo 2 reti e subendone 13. I giallorossi non hanno scusa, domenica dovrà arrivare la prima vittoria in Serie A, un risultato diverso, oltre a compromettere il morale della squadra e dell’ambiente, darebbe un pessimo segnale alla classifica, con i giallorossi che verrebbero scavalcati proprio dal Monza di Stroppa. I lombardi, dal canto loro, sono fiduciosi: «Si va avanti a lavorare a testa bassa – ha detto proprio mister Stroppa, da settimane sulla graticola -. Io credo di allenare una squadra forte. Adesso lavoriamo. Sento la fiducia della società. Lecce è un passo importante anche visto il calendario di queste prime cinque partite. Recuperando giocatori abbiamo visto quale peso possiamo avere nella partita stessa».