SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Bari, vietato sbagliare: contro il Cittadella conta solo vincere. In 900 al seguito dei biancorossi

Stavolta il pareggino da “6 politico” servirà a ben poco. È la vittoria l’unico pensiero utile che oggi il Bari dovrà mettere in cima ai suoi pensieri quando a partire dalle 15 darà il via alla “battaglia” di Cittadella. Penultimo appuntamento del campionato di Serie B. I tre punti sono fondamentali per tentare di mantenere…

Stavolta il pareggino da “6 politico” servirà a ben poco. È la vittoria l’unico pensiero utile che oggi il Bari dovrà mettere in cima ai suoi pensieri quando a partire dalle 15 darà il via alla “battaglia” di Cittadella. Penultimo appuntamento del campionato di Serie B. I tre punti sono fondamentali per tentare di mantenere viva la fiammella della salvezza diretta, sperando in un passo falso dello Spezia a Cosenza, ma soprattutto per difendere il quintultimo posto (che offre vantaggi nei playout) da eventuali assalti di Ascoli e Ternana, impegnati rispettivamente contro Palermo e Catanzaro.

Il momento delle due squadre

Padovani sulle montagne russe per tutta la stagione. Dopo una partenza sprint, culminata con la quarta posizione in classifica (a -2 dalla promozione diretta), che ha fatto calare il sipario sul girone di andata, i veneti hanno subìto un incredibile tracollo, cominciato all’indomani della vittoria contro il Palermo, nel primo turno successivo al giro di boa. Crisi nerissima per il Cittadella, incappato tra il 20 gennaio e il 3 marzo in 8 sconfitte consecutive. Quindi 6 pareggi e una vittoria nelle seguenti 7 giornate, fino ad arrivare alla sconfitta contro Como, incassata nell’ultimo turno di campionato. Solo la ricca dote accumulata nel girone di andata ha permesso alla squadra di Gorini di non farsi risucchiare nella parte bassa della classifica, come invece è accaduto, purtroppo, al Bari. Oggi, potenzialmente, il Cittadella può ancora sperare di agganciare il treno playoff, lontano 3 lunghezze. I biancorossi, freschi del punto conquistato contro il Parma al San Nicola, viaggiano da oltre due mesi e mezzo ad una media di poco superiore a 0,3 punti a partita, per effetto di 4 pareggi e 7 sconfitte messi a referto nelle ultime 11 gare. Ma le note ancora più dolenti riguardano il passo tenuto lontano dalla Puglia. L’ultima partita nella quale sono andati a punti i biancorossi risale all’impegno di Pasquetta sul campo del Modena, terminato con il risultato finale di 1-1. Per trovare invece la vittoria bisogna riavvolgere la pellicola del campionato, sempre più in bianco e nero, fino al 29 ottobre, quando le reti di Diaw e Vicari permisero al Bari di battere in rimonta il Brescia al Rigamonti. Da allora il bottino esterno in 12 partite è stato solo di 4 punti, per effetto dei pareggi guadagnati contro Feralpisalò, Sampdoria, Ascoli e Modena. Dati impietosi che relegano i pugliesi al penultimo posto della speciale graduatoria relativa al rendimento fuori casa delle 20 iscritte al torneo cadetto. Di contro il Cittadella ha dimostrato uno score più virtuoso proprio tra le mura dello stadio Tombolato, dove ha raccolto 26 dei 45 punti complessivi della sua classifica, attestandosi in ottava piazza per rendimento casalingo.

La storia del match

La tradizione strizza l’occhio al Bari. Su 20 incroci i biancorossi hanno conquistato l’intera posta in palio 9 volte. Per il resto si contano 8 pareggi e solo 3 sconfitte. Più in equilibrio le sfide in Veneto: 2 le affermazioni esterne, 3 le cadute. Mentre sono 5 le gare terminate con il segno X fuori casa. L’ultimo sorriso a Cittadella è piuttosto recente e conduce allo scorso campionato quando la banda terribile dei tre assi Caprile, Cheddira e Folorunsho strapazzò i padroni di casa 3-0: a segno andarono proprio il centrocampista oggi in forza al Verona, Maita e Scheidler. Il Tombolato evoca però anche ricordi dal retrogusto amaro: 3 giugno 2018, quando il pari per 2-2 valse la bruciante eliminazione dai playoff, nel turno preliminare degli spareggi promozione. Fu quello, insieme alle ombre sul “famoso F24”, il primo viatico verso il drammatico fallimento del titolo sportivo, avvenuto il 16 luglio dello stesso anno.

Il cuore infinto della Curva nord

In altre epoche scandite da crisi sportive i biglietti venduti potevano quasi contarsi sulle dita di una mano, come ricorda il celeberrimo paradigma di Bari-Cittadella del 21 aprile 2002, consegnato alla storia come la gara dei 52 paganti, minimo storico mai registrato nell’astronave. Oggi, nonostante il campionato disastroso dei Galletti, dopo le oltre 18mila presenze di Bari-Parma, la squadra biancorossa potrà contare sull’apporto di circa 900 sostenitori, che popoleranno il settore ospiti dello stadio di Cittadella.

COSÌ IN CAMPO

CITTADELLA (3-5-2): Kastrati; Salvi; Pavan, Sottini; Tessiore; Vita, Branca, Amatucci, Giraudo; Cassano, Pittarello. All.: Gorini

BARI (4-2-3-1): Pissardo; Pucino, Di Cesare, Vicari, Ricci; Maita, Benali; Aramu, Sibilli, Morachioli; Nasti. All.: Giampaolo

ARBITRO: Mariani (Aprilia); assistenti: Bindoni (Venezia), Valeriani (Ravenna); quarto ufficiale: Gangi (Enna). VAR: Gariglio (Pinerolo). AVAR: Di Vuolo (Castellammare di Stabia)

ARGOMENTI

bari
calcio
serie b
sport

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!