Bari, verso la fumata bianca per il nuovo ds: in pole Gemmi del Cosenza. Sfuma Angelozzi

La lunga fase di consultazioni è alle battute finali. Entro 48, 72 ore al massimo, il club biancorosso avrà il suo nuovo direttore sportivo. Il presidente Luigi De Laurentiis ha ormai le idee chiare sul profilo al quale conferire l’incarico di formare il nuovo Bari. Solo allora si potrà andare davvero a capo e mettere alle spalle la lunga stagione di Ciro Polito, sollevato dall’incarico lunedì scorso dopo tre anni di gestione, tra lacrime amare e di gioia.

I colloqui

L’amministratore unico della società pugliese è impegnato in prima persona. Negli ultimi dieci giorni il primogenito del patron della Filmauro Aurelio ha ascoltato direttamente i potenziali candidati alla successione dell’ex ds biancorosso. Nessun contatto ufficiale con Guido Angelozzi, che però ha stuzzicato parecchio “l’appetito” di De Laurentiis. Il profilo di grande caratura, la conoscenza della piazza e la capacità di assorbire le pressioni di Bari facevano del ds catanese l’uomo ideale per aprire un nuovo ciclo. La verità è che non si è nemmeno presentata l’occasione per un faccia a faccia. Il solido legame con il presidente del Frosinone Stirpe e il peso morale di non abbandonare il club laziale appena retrocesso in B hanno di fatto impedito sul nascere ogni dialogo. «Potevo andare in un altro club, ma resto a Frosinone», l’annuncio ieri di Angelozzi.

L’identikit del direttore sportivo siciliano è però utile per comprendere meglio qual è l’orientamento del club pugliese sul tema del dopo-Polito. La caccia dunque è ad una personalità che coniughi esperienza con competenza e idee. Un indirizzo che esclude dalla partita il 28enne Matteo Lovisa, ds della Juve Stabia. Dalla lista bisogna poi escludere altri nomi “papabili”, per effetto di situazioni che di recente hanno cambiato il corso degli eventi: dopo Bravo, che ha rinnovato con il Sudtirol fino al 2027, è sfumata anche l’ipotesi Giacchetta, già legato alla Cremonese fino al prossimo anno e confermato dal presidente Arvedi. In salita anche l’opzione Magalini, ds del Catanzaro. Quest’ultimo è in attesa di essere confermato a capo dell’area tecnica del club calabrese. La sensazione è che difficilmente il presidente Noto si separerà da uno dei principali artefici della promozione in B (nel 2023) e di un campionato cadetto vissuto sempre ai vertici, chiuso con il quinto posto e la qualificazione ai playoff. Salvo sorprese il patron dei giallorossi ripartirà da tutto il blocco dirigenziale e tecnico.

Corsa a due?

Tra piste poco percorribili e soluzioni non convincenti, salvo nomi a sorpresa, restano in lizza Gemmi, ds del Cosenza, e Vaira, già direttore sportivo del Modena. Il primo viene descritto come un dirigente molto carismatico e capace di assolvere a più uffici contemporaneamente. «A Cosenza fa tutto lui», si vocifera negli ambienti vicini al club rossoblu. Si tratterebbe quindi di una figura accentratrice, molto “forte”, alla Polito, per intendersi. C’è però un possibile ostacolo, ossia l’inserimento dell’Empoli, a caccia di un nuovo direttore sportivo. Il club toscano è in procinto di separarsi da Accardi, che pare destinato alla Sampdoria.

La timeline

Come anticipato in apertura, entro il fine settimana i nodi dovrebbero essere sciolti. Nel frattempo Luigi De Laurentiis resta al lavoro negli uffici della Filmauro a Roma, che ieri hanno fatto da sfondo al matrimonio tra l’ex allenatore del Bari Antonio Conte e il Napoli. A margine della firma un tifoso ha avvicinato Aurelio De Laurentiis, urlandogli: «Presidente il Bari merita rispetto». Tra martedì e mercoledì della prossima settimana si attende la conferenza stampa di presentazione dell’uomo che avrà il compito di traghettare il club pugliese nel futuro.

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