A tutta gamba. È il segno distintivo del nuovo attacco del Bari. In attesa che venga completata la batteria offensiva biancorossa il direttore sportivo Magalini e il suo vice Di Cesare hanno puntato su calciatori dall’evidente prestanza fisica, capaci di coniugare muscoli e corsa con la giusta dose di qualità. Ed è questo, per ora, uno degli elementi di rottura più visibili rispetto al passato, caratterizzato, purtroppo, da un parco attaccanti ricco numericamente, ma maledettamente fragile e povero di gol.
La prima linea
Kevin Lasagna e Andrija Novakovich si inquadrano come il manifesto del nuovo indirizzo tecnico tracciato dall’area mercato del club pugliese, in piena sintonia con le indicazioni fornite da mister Longo. Le due pedine formano la parte più avanzata del reparto offensivo, ponendosi sia come alternativa l’uno dell’altro, in riferimento al ruolo di punta centrale, sia come tandem ispirato dal trequartista di turno. Le caratteristiche dell’ex nazionale azzurro e del ‘gigante’ americano con passaporto serbo sono ritenute complementari, permettendo anche una variante tattica al modulo di riferimento, che in attacco fa leva sul lavoro di due rifinitori alle spalle del centravanti. A Lasagna, titolare nell’ultima amichevole vinta dal Bari 4-3 contro il Frosinone a Fiuggi, sono bastati 35 minuti per confezionare due gol e mettere a referto alcune delle giocate più iconiche del suo repertorio. In vetrina il 31enne ex Udinese ha sfoggiato più volte la classica azione di attacco alla profondità, sfruttata in modo vincente in occasione della rete che ha permesso di accorciare le distanze quando i pugliesi erano sotto di due gol e, poco prima, raccogliendo l’ottimo suggerimento di Sibilli, trovando poi la respinta sotto porta dell’estremo difensore dei laziali. Apprezzabile anche la generosità in fase di possesso, segno di essersi presentato nel ritiro appena concluso in Abruzzo con una condizione fisica apprezzabile. Se il buongiorno si vede dal mattino, l’avventura a Bari di Lasagna sembra essere partita con il piede giusto. Ancora tutto da scoprire invece Novakovich. L’attaccante di proprietà del Venezia è il profilo che è mancato alla squadra pugliese nello scorso campionato. Uomo d’area, molto abile nel gioco aereo, efficace attraverso la sua forza anche nel lavoro spalle alle porta, utile in fase di possesso per permettere alla squadra di salire e guadagnare metri. Il punto di partenza per lo statunitense sono le 6 reti siglate nella scorsa stagione con il Lecco, non sufficienti per evitare la retrocessione dei lombardi. Dal mercato, per il momento, non arriveranno altre prime punte. Tuttavia non è da escludere che tra un paio di settimane Magalini possa completare il pacchetto di centravanti con un profilo under. Da valutare la posizione di Chukwu, oggetto di numerosi corteggiamenti.
I trequartisti
La lista a oggi ne indica quattro. Le coppie proposte finora da Longo sono Sgarbi-Sibilli (titolare) e quella ‘made in Bari’ Manzari-Bellomo. Teoricamente il reparto sarebbe al completo, ma la volontà espressa dal tecnico piemontese di perfezionare altre due operazioni in quella zona di campo lascia prefigurare possibili ‘scossoni’ fino al 30 agosto, termine della sessione estiva della campagna trasferimenti. La sensazione è che la ricerca sul mercato di uomini di alto profilo metta tutti in discussione, compresi i calciatori scelti come ‘titolari’ nelle prime amichevoli estive.
