Bari, tocca a Federico Giampaolo: chi è il tecnico che dovrà tentare la grande impresa

Tocca a Federico Giampaolo, dunque, salvare il Bari. Una missione difficilissima per il cinquantaquattrenne di Teramo, ma oramai barese d’adozione avendo sposato una donna del capoluogo pugliese. Fratello minore del più famoso Marco, anch’egli allenatore, Giampaolo è stato un trequartista abile tecnicamente, capace in carriera di fornire diversi assist decisivi agli attaccanti puri, ma anche al contempo di trovarsi davanti alla porta grazie a repentine accelerazioni o a giocate fulminee che gli hanno permesso di realizzare molti gol in carriera.

Bandiera del Pescara con oltre 200 presenze in Abruzzo, Giampaolo ha giocato anche nella Juventus, nel Modena, nella Salernitana e nel Genoa su tutte. Per lui anche una stagione a Bari nel lontano 1990/91, con la squadra biancorossa che quell’anno retrocesse dalla serie A in cadetteria. Venti presenze e 1 gol in quel campionato, con un giovanissimo Giampaolo che condivideva lo spogliatoio con veterani come Terracenere, Giovanni Loseto e Joao Paulo.

Ritiratosi dal calcio giocato nel 2010, l’anno seguente ha iniziato la sua carriera da allenatore nella formazione Primavera del Bari. Di lì diverse esperienze ancora in Primavera a Pescara, poi come vice all’Andria, fino alle annate in D tra Avezzano. Giampaolo arriva dalla Primavera, dove siede da due anni con un bel ruolino di marcia. Nel primo campionato ha perso la finale playoff di Primavera 3 col Palermo, ma la squadra è stata poi ripescata nel campionato di Primavera 2 a seguito del fallimento della Reggina. Quest’anno con i 2005 del Bari aveva come obiettivo il mantenimento della categoria, traguardo già centrato con largo anticipo. L’Under 19 del Bari ha ottenuto finora 30 punti in 26 giornate (8 vittorie, 6 pareggi e 12 sconfitte) ed è attualmente al dodicesimo posto in classifica. Fiore all’occhiello della formazione barese è la fase offensiva, con ben 47 gol realizzati (terzo miglior attacco dietro alla capolista Cesena e vice-capolista Benevento).

Giampaolo ha da sempre giocato col 4-3-3 e 4-3-1-2, puntando molto sulla fase offensiva. Il miglior marcatore della rosa è difatti Davide Colangiuli, autore di 10 gol (11 considerando la Coppa Italia) valsi il passaggio in prima squadra. Il neo della squadra biancorossa è la fase difensiva, con 60 reti incassate (peggior difesa del campionato). Dal punto di vista della proposta di gioco, il Bari ha cercato spesso di sviluppare un fraseggio insistito nella propria metà campo per poi attaccare con transizioni veloci la formazione avversaria, facendo leva sulla leggerezza e la velocità dei propri calciatori offensivi.

Al fianco di Giampaolo ci sarà Nicola Di Leo, affiancato da Vito Di Bari come collaboratore tecnico. I due hanno condiviso una salvezza miracolosa tre stagioni fa alla Fidelis Andria, con Di Bari che si è meritato poi la chiamata all’Under 17 biancorossa, guidata fino allo scorso weekend. Con i 2007 ha fatto un ottimo lavoro, portando il Bari alla sogna dei playoff nel campionato nazionale Allievi.

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