I tifosi del Bari si preparano alla mobilitazione. È questo lo step successivo al clima di contestazione contro la famiglia De Laurentiis che ha accompagnato, quasi interamente, la stagione sportiva dei biancorossi, culminata con la salvezza raggiunta attraverso la vittoria in extremis dello spareggio playout contro la Ternana. Dopo gli striscioni e i cori, da tempo era allo studio la possibilità di scendere in piazza e richiamare l’attenzione di migliaia di tifosi. Gli ultimi accadimenti ed in particolare le recenti dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis al Senato, rese alla vigilia della partita di ritorno dello spareggio salvezza, («prima del 2028 non se ne parla di lasciare il Bari; senza di noi la società rischia di restare in B o di fallire»), hanno probabilmente indotto i gruppi organizzati della Curva Nord a rompere gli indugi.
L’appuntamento
Si punta ad una grande manifestazione già sabato prossimo, con ritrovo nei pressi del Chiringuito, sul lungomare Nazario Sauro, a partire dalle 17. Da lì partirà un corteo che sfilerà, tra slogan e cori contro la multiproprietà e la famiglia De Laurentiis, fino alla sede del Comune di Bari. Una tappa chiaramente simbolica, con l’obiettivo di sensibilizzare le massime istituzioni cittadine sulla situazione societaria del club biancorosso e favorire una svolta per il futuro del Club pugliese. All’evento è stato invitato anche il sindaco Antonio Decaro, che dopo le esternazioni del patron del Napoli aveva assunto una durissima presa di posizione: «Basta umiliazioni, ci aspettiamo che la Filmauro provveda immediatamente ad intavolare serie trattative per non rimandare un passaggio di proprietà che sembra ormai l’unica via d’uscita da una situazione diventata ingestibile, sotto tutti i punti di vista». Appelli di partecipazione anche a tutti candidati alla poltrona di sindaco.
Fonti della Questura di Bari intanto fanno sapere che per il momento non è ancora stata inoltrata formale richiesta per la concessione delle autorizzazioni necessarie allo svolgimento della manifestazione. Già in giornata sono attese novità. È probabile che venga diffuso un volantino per informare tutta la tifoseria biancorossa, invitandola a scendere in piazza.
Dieci anni fa l’ultimo corteo
Accadde il 14 febbraio 2014, quando i tifosi biancorossi scesero in strada per protestare contro la famiglia Matarrese e chiedere l’immediato avvio delle procedure di fallimento dell’As Bari, con l’obiettivo di salvare il titolo sportivo e la serie B. «Bari merita rispetto», fu lo slogan di quella manifestazione. Meno di un mese dopo, il 10 marzo, il Tribunale di Bari dichiarò il fallimento del club, affidando la gestione della società ai curatori fallimentari Marcello Danisi e Gianvito Giannelli. Un’altra storia, fortunatamente solo figlia del passato.