Un pari all’esordio per mister Giampaolo, che a fine gara ha analizzato così la partita: «Il gol preso immediatamente è stato una casualità. Avevamo preparato la partita su una difesa a 3, mentre il Pisa si è messo a 4. Non siamo riusciti a leggere bene gli avversari, prendendo così subito gol. Poi la squadra ha giocato, fatto la prestazione con un secondo tempo perfetto, concedendo una sola occasione da gol su nostro errore. È un peccato, perché la squadra ha reagito e il pareggio ci va stretto, ci è mancato solo il secondo gol».
Il valore al pareggio: «Ci deve dare fiducia e autostima, perché la squadra ha spinto nella ripresa. La mentalità deve essere questa. C’è poco tempo e di conseguenza bisogna convogliare tutte le energie positive verso l’obiettivo della salvezza. Una squadra che veniva da 2 punti in 8 partite è normale che senta ansia e tensione. All’inizio eravamo bloccati, i giocatori non sono delle macchine, hanno le loro paure. Sottolineo l’atteggiamento giusto messo in campo». A 4 giornate dalla conclusione l’obiettivo resta quello di togliersi dalla zona playout: «Queste sono 5 finali. Dobbiamo giocarle senza timore, senza paura e cercando di portare più punti possibili. Sicuramente andremo a Cosenza per vincere».
La settimana di Giampaolo: «Insieme a Vito Di Bari e Nicola Di Leo siamo arrivati dal settore giovanile in punta di piedi. Io non ho la presunzione di fare niente. In settimana la squadra ha risposto con entusiasmo. Mi sono messo nei panni dei calciatori, serviva dare serenità e autostima, perché li ho visti disorientati». La chiosa finale del mister è sulla scelta di Brenno: «Abbiamo optato per lui perché per le partite che dovremo affrontare ci dà più garanzie. Il titolare è stato sempre lui. Pissardo ha fatto benissimo a Como, eravamo un po’ indecisi, ma a questo punto l’uno vale l’altro».
A fine gara ha parlato anche Mattia Maita: «È normale che chi come me è qui da tanto tempo in questo momento sta male. Non c’è un problema di gruppo, ma quello che dispiace è che sia passato il messaggio che questa sia una squadra di scarsi. Noi siamo forti e dobbiamo essere messi nelle condizioni giuste per esprimere il nostro valore. Se fai 2 punti in 8 partite un problema c’è, costruivamo e tiravamo poco. Anche per noi era una sofferenza. Questo cambio in panchina è una dimostrazione di valore di questo gruppo». Il rush finale di stagione secondo Maita: «Vogliamo raggiungere la salvezza, questa squadra non merita questa posizione. Ripartiamo da questo pareggio. Abbiamo bisogno di compattare tutto l’ambiente, se andiamo in C ci andiamo tutti. Sarebbe un fallimento vitale».